(21 dicembre 2012) – Lo scorso martedì 18 dicembre presso il Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Palermo s’è tenuta la premiazione della VII edizione del Premio Ignazio Buttitta. La serata è stata condotta da Antonino Buttitta, figlio del poeta a cui è intitolato il premio, nonché presidente onorario della Fondazione Buttitta e padrone di casa in quanto direttore del CSC di Palermo.
La finalità del premio Buttitta è quella di valorizzare esponenti della cultura siciliana, che si siano distinti durante l’anno e nel loro percorso artistico-culturale.
Un premio intitolato ad uno dei più vivaci esponenti della poesia siciliana del Novecento non poteva che essere conferito innanzitutto ad esponenti della poesia siciliana contemporanea. Il primo riconoscimento della serata è stato consegnato a Maria Costa dalle mani di Mario Giacomarra, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. La poetessa messinese è stata premiata, come emerge nelle motivazioni, in ragione della sua capacità di raccontare nel suo dialetto messinese (quello delle “case basse” della Riviera Paradiso che dà sullo Stretto) la “tenacia di vita, di miseria e di speranza” che ha appreso dal mondo dei pescatori e la “realtà impervia e magica del mare”. Maria Costa ha ringraziato ricordando il suo incontro con Ignazio Buttitta e leggendo una propria poesia a lui dedicata. Nelle sue malferme gambe Maria Costa non ha per niente sentito lo sguardo del pubblico, riservandosi diversi interventi non programmati lungo tutta la serata.
Il secondo poeta ad essere insignito del Premio Buttitta 2012 è stato Nino De Vita (che abbiamo già conosciuto nelle pagine di SicilyPresent con l’intervista e il video a lui dedicati). La giuria nelle motivazioni ha espresso un notevole apprezzamento al poeta di Cutusìo, riconoscendo ai suoi versi la capacità di convertire “persone e avvenimenti in miti esemplari”. De Vita a mò di ringraziamento ha letto un suo componimento delicato e inedito, intitolato Á terra.
La terza personalità siciliana premiata nella serata dedicata a Buttitta è stato Natale Tedesco, docente emerito di Letteratura Italiana presso l’Università di Palermo. Tra le motivazioni del riconoscimento conferito all’alto professore canuto dai solidi baffi e dall’occhio ceruleo, la giuria ha voluto sottolineare l’ampiezza degli interessi dello studioso palermitano nonché la sua attività di “promotore di iniziative culturali”. Il professore Tedesco, volendo un po’ sparigliare la carte, ha letto una pagina della sua produzione poetica quale ringraziamento, un componimento intitolato L’implacabile compagna.
Franco Scaldati, attore e autore teatrale palermitano, ha ricevuto per la sua attività il quarto riconoscimento della serata. Vale la pena, forse, riportare uno stralcio della solenne motivazione della giuria: “lo stile drammatico di Scaldati si impone per naturalezza, semplicità e spontaneità nelle forme espressive e modi gestuali. […] Il teatro di prosa quando è di evidente qualità, come accade in Scaldati, è destinato a durare anche nei tempi futuri, per onore suo e soprattutto per onore della nostra isola.” L’attore-autore salito sul palco con l’immancabile folta barba e un lungo pastrano blu scuro, con l’occhio fermo e la sua voce profonda si è detto emozionato per il riconoscimento attribuitogli ed ha offerto ciò che di Ignazio Buttitta porta ancora con sé: “La sua gioia di vivere, il suo sguardo che si perdeva nel mare e a guardare gli uccelli”.
La serata ha visto anche la premiazione di Pino Aiello, definito dalla giuria “uomo-territorio”. Aiello per descrivere il proprio lavoro ha utilizzato queste parole: “mi sono occupato di studiare quelle protesi che gli uomini hanno utilizzato per trasformare la natura in cultura”.
La serata ha visto anche il conferimento del premio “Nino Maggio” al pittore Croce Taravella: la cui opera artistica è stata riconosciuta dalla giuria capace di una rilevante “visionarietà lirica”, nonchécapace di tracciare attraverso i dipinti un “percorso di ricerca valoriale”.
Prima del gran finale, la Fondazione Buttitta ha assegnato sette borse di studio da 2500€ ciascuna a giovani meritevoli, che si occupano e si sono occupati nella loro ricerca di studi sull’identità siciliana, secondo le declinazioni più differenti: si va dagli studi linguistici sulle correnti anglo-normanne e siculo-normanne di Olga Trofimova, agli studi di antropologia religiosa sull’apostasia e sulla vita dei rinnegati lungo la storia moderna di Alessio Febo Maria Angelo; dallo studio sui giudei di San Fratello di Manlio Pardo allo studio sull’opera dei pupi di Maria Trapani.
Il gran finale è stata la proiezione del documentario intitolato Ignazio Buttitta - pueta in piazza, per la regia dei due giovani registi Andrea Mura e Bernardo Giannone: percorrendo insieme a Flora Buttitta (figlia del poeta) e Paolo Zarcone (cantante e musicista), un viaggio che li porterà ad esibirsi a Mazzarino, un paesino siciliano dell’entroterra, emerge attraverso parole, ricordi, musica e materiale di repertorio la figura istrionica, passionale e pubblica (nel senso dell’essere del tutto rivolti alla gente) dello straordinario “pueta in piazza” Ignazio Buttitta.
Per dovere di cronaca va riportato l’intervento del Presidente dell’ARS, Giovanni Ardizzone, che ha voluto fare la sua prima uscita pubblica, in questa sua nuova veste, proprio in occasione della cerimonia di consegna del Premio Buttitta. Elogi di rito all’istituzione ospite e promesse di sostegno per le attività future. Chi vivrà, avrà modo di constatare l’impegno che sceglieranno di profondere le nuove istituzionali regionali nei confronti della vita culturale siciliana.
Alla fine della serata è stata anche inaugurata la mostra fotografica “Con gli occhi di Lucia. Feste di dicembre in Sicilia” di Attilio Russo, allestimento di Monica Modica.
CONVERSAZIONI – VII Premio Buttitta 2012: la premiazione. Le immagini documentano la cerimonia di consegna dei Premi Ignazio Buttitta, che si è svolta a Palermo il 18 dicembre 2012. I premi Buttitta 2012 sono stati attribuiti a Maria Costa, Nino De Vita, Franco Scaldati, Pino Aiello e Natale Tedesco. Nel corso della cerimonia è stato consegnato il Premio Antonino Maggio a Croce Taravella e sono state assegnate le borse di studio della Fondazione Buttitta. – Sicily Present (ph. gl)