Palermo - Steri, «La Sicilia dei viceré nell’età degli Asburgo (1516-1700)»

 

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(4 aprile 2013) – A Palermo, presso la Chiesa di Sant’Antonio nel complesso monumentale dello  Steri, dal 4 al 18 aprile 2013 resterà aperta al pubblico la mostra multimediale “La Sicilia dei viceré nell’età degli Asburgo (1516-1700). La difesa dell’isola, le città capitali, la celebrazione della monarchia”.

L’inaugurazione si terrà giovedì 4 aprile 2013 alle ore 16,00 presso la Sala delle Armi dello Steri.

Pubblichiamo comunicato e colophon dell’evento.

«La mostra, dedicata all’architettura dei viceré del Regno di Sicilia nel Siglo de Oro dominato dagli Asburgo di Spagna, è stata curata del gruppo di ricerca della sezione SfeRa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo, coordinato dal prof. Stefano Piazza. Grazie alla stretta collaborazione dei docenti di “Storia dell’Architettura” e di “Rappresentazione”, con il valido supporto di dottori e dottorandi di ricerca delle stesse discipline, la mostra, pur avvalendosi di supporti espositivi tradizionali (riproduzioni iconografiche e testi esplicativi) è incentrata sulle elaborazioni digitali e multimediali orientate su due finalità prioritarie: 1- La fruizione visiva (tramite proiezioni su schermo) di libri rari, con la possibilità, da parte del visitatore di sfogliarli virtualmente, superando così la tradizionale esposizione dei volumi dentro le bacheche; 2- la ricostruzione virtuale di architetture scomparse, fortemente compromesse o di difficile fruizione. In questo ambito i risultati più significativi sono stati raggiunti nella ricostruzione del Castello a Mare di Palermo, che sarà possibile osservare in 3D, e di una passeggiata “virtuale” lungo la Palazzata di Messina, colossale opera architettonica realizzata sul fronte a mare della città dello Stretto e andata totalmente distrutta in seguito al terremoto del 1908. Altre elaborazioni digitali sono dedicate al palazzo Reale di e alla strada Colonna di Palermo e al palazzo Reale di Messina, anch’esso andato totalmente perduto».

La mostra è organizzata da: Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana e Università degli Studi di Palermo - Dipartimento di Architettura (sezione SfeRA), in collaborazione con: WISH (World International Sicilian Heritage) e Lions Club Palermo Libertà.

Coordinamento scientifico: Stefano Piazza. Direzione organizzativa: Andrea Giostra Comitato scientifico: Fabrizio Agnello, Nicola Aricò, Beatriz Blasco Esquivias, Alicia Cámara Muñoz, Aldo Casamento, Chiara Donà Modìca dalle Rose, Maria Sofia Di Fede, Mercedes Gómez Ferrer, Pablo González Tornel. Responsabili scientifici delle sezioni tematiche: Nicola Aricò, Maria Sofia Di Fede, Emanuela Garofalo, Sabina Montana, Fulvia Scaduto, Maurizio Vesco. Collaboratori alla elaborazione dei testi e dei repertori iconografici: Giuseppe Antista, Antonella Armetta, Eloy Bermejo, Evelyn Messina, Federica Scibilia, Tiziana Sanfilippo, Domenica Sutera, Elena R. Trunfio. Elaborazioni digitali (coordinatore Fabrizio Agnello): Tommaso Abbate, Mirco Cannella, Claudia Cirrincione, Alessia Garozzo, Federico Giammusso. Progetto grafico: Giovanni Lo Piccolo (Media & Service). Si ringraziano per la collaborazione: la Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace”, la Galleria Interdisciplinare Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, il Museo Interdisciplinare regionale “Agostino Pepoli”.


Orari d’ingresso: da lunedì a sabato dalle ore 9,00 alle ore 18,00. 


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