Esiste da qualche anno nei Nebrodi, la prima entro i confini di un parco naturale, in c/da Pirato nel Comune di Ucria, una particolare banca: la Banca Vivente del Germoplasma vegetale, pensata e allestita per la conservazione di specie vegetali spontanee e coltivate. Dedicata all'illustre botanico nebrodense Bernardino da Ucria (1739 – 1796) e ubicata in una posizione paesaggistica suggestiva, la banca è stata inaugurata nel 2010 grazie ad un protocollo siglato tra l’Ente Parco dei Nebrodi e il Dipartimento di Scienze Biologiche dell'Università di Palermo fornendo supporto tecnico e scientifico. L’Istituto custodisce molteplici specie erbacee selvatiche e di interesse agrario specifiche del Mediterraneo, una collezione di piante di interesse terapeutico ed una varietà di semi di vecchie cultivar tradizionali, un tempo tipiche del territorio nebrodense e oggi in pericolo di estinzione.
Tra queste si distingue una raccolta formata da una cinquantina di semi di fagiolo, un tempo largamente usati dai contadini siciliani, che ben si adattavano al clima e alle caratteristiche locali dei terreni. Tale raccolta, per la sua peculiarità e varietà, ha suscitato interesse nel mondo scientifico e negli addetti ai lavori. Di interesse anche le cultivar locali di frutti come fico, pero, pesco, nespolo comune ed altre ancora e una preziosa collezione di varietà di salvia mediterranea che per diversificazione ed entità è tra le più ricche nel contesto italiano.
La banca ha allestito al suo interno un laboratorio biologico per la tutela e la moltiplicazione del germoplasma nonché una sala convegni per incontri di studio sulle problematiche legate alla biodiversità e punto di riferimento per attività di educazione ambientale.
REPORTAGE - La Banca del Germoplasma
di Massimo De Maria