“L’attesa era tanta, innanzitutto per come avrebbe reagito il pubblico e poi per la messa in scena di uno spettacolo che aveva richiesto molto impegno non solo per le energie umane, ma anche per quelle economiche. Ma l’attesa non è andata delusa”.
Così a caldo il maestro Giovan Battista D'Asta, che ha fortemente voluto la rappresentazione in chiave operistica dell’opera di Collodi, Pinocchio. L'opera è stata già rappresentata diverse volte in teatri ed in festival importanti, ma per la prima volta è giunta a Palermo lo scorso 6 settembre. Si deve al maestro Antonio Cericola la trascrizione operistica su libretto di Sandro Bernabei.
La macchina scenica voluta dal regista Benedetto Zenone si è rivelata semplice ed efficace, superando brillantemente anche la prova dell’acquazzone che l’ha attraversata la sera precedente.
“Il merito maggiore – prosegue D’Asta – va dato ai cantanti che hanno interpretato con disinvoltura e bravura vocale i vari personaggi che il pubblico ha applaudito alla fine di ogni scena. E non possiamo non evidenziare il debutto della giovane soprano Greta Di Forti nel ruolo della Fata Turchina interpretato con estrema precisione e freschezza vocale. Allieva del soprano Rosa Maria Lo Cascio, ha già al suo attivo alcune significative performance, ma certamente ha un grande avvenire artistico”.
Il maestro D’Asta ovviamente plaude l'orchestra Toscanini che sotto la sua magistrale bacchetta ha diretto sapendo tirar fuori dalla partitura del Cericola tutto ciò che potesse incantare il pubblico accorso, malgrado le condizioni meteo hanno tenuti tutti col fiato sospeso fina alla fine. Un’orchestra tutta palermitana che con grande spirito e professionalità (molti i giovanissimi) ha montato la partitura con grande precisione, a tratti non per nulla semplice, del Cericola.
Per ultimo, ma non per importanza, va dato un grande riconoscimento al “grillo parlante” straordinariamente impersonato da Pippo Franco che ha attratto l’interesse del numeroso pubblico accorso al Teatro di Verdura.
“Dopo qualche momento di riposo – conclude il maestro D’Asta – ci prepariamo per la seconda rappresentazione prevista per il prossimo 10 settembre al teatro di Taormina. Sarà un’altra importante prova per tutti noi, ma gli applausi ricevuti copiosi a Palermo ci inducono ad una ragionevole speranza: incantare anche il pubblico di Taormina”.
(biglietti su www.vivaticket.it)