Rivive a Gangi l’Accademia degli Industriosi

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(14 marzo 2013) – Nel 1758, per volere di Francesco Benedetto e Gandolfo Bongiorno, veniva fondata a Gangi l’Accademia degli Industriosi, il cui fine era di riunire i cultori “delle Scienze, delle Lettere e delle Arti” di Gangi e diffonderne la produzione.

Oggi, a distanza di più di due secoli, sita nella sua storica sede, il Palazzo Bongiorno, l’Accademia viene ricostituita con gli stessi intenti allo scopo di svolgere attività di rilevante interesse pubblico e culturale: si configura, cioè, come il luogo in cui ogni studio, ricerca, invenzione, composizione, manifestazione artistica, teatrale e musicale e ogni espressione culturale può trovare promozione e diffusione sia attraverso pubbliche iniziative con attività divulgative (seminari, convegni, incontri, scambi culturali) da effettuarsi in “Adunanze pubbliche” o “Congressi accademici”, sia mediante il sostegno diretto alla diffusione dei lavori letterari, scientifici e artistici mediante la pubblicazione di volumi, Atti, collane di Studi, Quaderni, etc.

La Nuova Accademia degli Industriosi considera, inoltre, suo compito specifico promuovere lo studio, la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico, letterario, artistico, musicale e scientifico, dialettale, folclorico, naturale e produttivo della città e del territorio di Gangi, nonché favorire lo sviluppo futuro e la crescita culturale quale strumento di crescita e sviluppo sociale.

In questo mese, le elezioni hanno designato il Consiglio che è guidato dal Presidente, l’architetto Salvatore Farinella e dal Vice Presidente, il professore Cataldo Sorrentino.

La Nuova Accademia degli Industriosi, inoltre, sviluppa i propri campi di interesse nelle seguenti discipline chiamate “Classi Accademiche”:

a) Classe I: Storia, Ricerca storica sul territorio, Archeologia, Etnografia, Antropologia;

b) Classe II: Poesia, Letteratura, Teatro e Musica;

c) Classe III: Architettura, Pittura, Scultura, Fotografia, Cinema e Arti con-temporanee;

d) Classe IV: Filosofia e ogni forma di espressione della cultura;

e) Classe V: Scienze e ricerca scientifica.

 

Il prossimo periodo vedrà i “Censori”, coordinatori delle sottocommissioni di ogni “Classe”, programmare delle iniziative che avranno il loro sviluppo entro tempi ragionevoli.

Ritornando all’antica Accademia, il motto era “Ex pondere motus” e il suo stemma era rappresentato dall’oriuolo (vedi immagine in alto).

Per quanto riguarda la Nuova Accademia, il motto è stato sostituito da “Cum Fiducia”, mentre lo stemma è affidato all’estro e alla creatività di chi volesse cimentarsi nell’ideazione dello stesso.

A seguire, infatti, alleghiamo il link del Bando di concorso per la realizzazione del logo della Nuova Accademia degli Industriosi di Gangi.

 


- Bando di concorso per la realizzazione del logo della Nuova Accademia degli Industriosi di Gangi. 


 


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