(7 novembre 2013) – L’Università di Palermo e quella di Messina, in collaborazione con la Stony Brook University di New York, stanno organizzando un master di II livello in discipline internazionalistiche. Questa è una vera novità nell’offerta formativa degli atenei siciliani per quanto riguarda l’ambito delle scienze politiche internazionali. Si tratta di un impegno gravoso e al contempo esaltante, che ha messo insieme docenti e studiosi degli atenei siciliani su invito di un comitato scientifico del dipartimento DEMS di Palermo, per dotare la Sicilia di una opportunità formativa importante, valorizzando le risorse accademiche della nostra regione.
La riflessione che ha spinto i promotori del master a realizzare una tale iniziativa deriva dalla consapevolezza culturale della naturale vocazione storica e geopolitica della Sicilia, quale luogo di incontro e di scontro, di sfide e contaminazioni, di popoli, civiltà e culture. Il master in discipline internazionalistiche ha l’ambizione di recuperare una simile vocazione, e darne una specificità scientifica attraverso un percorso accademico scandito da 4 moduli di insegnamento, come è tipico della formazione di scienze politiche, che prevedono un approfondimento in tematiche giuridiche, economiche, storico-sociali, e filosofico-politiche, naturalmente tutte incentrate sugli aspetti internazionalistici.
Questo il presupposto, la prospettiva si incardina sulle problematiche dell’attuale scenario contemporaneo, la cui conoscenza rappresenta una competenza ineludibile in un’epoca che vive di connessioni globali ormai decisive per la vita delle comunità e degli individui. Perciò è nata l’idea di aggiungere alla formazione curriculare degli studenti universitari siciliani, a cui è essenzialmente rivolto questo master, una possibilità ulteriore di formazione specialistica in simili discipline. A rendere più completo questo percorso formativo, il master prevede anche degli stage di 200 ore in europrogettazione presso alcune ONLUS e ONG. Anche questo è un aspetto formativo straordinario, dato che i corsisti saranno guidati da tutor che lavorano nell’ambito della progettazione europea a comprendere le opportunità che derivano dalle risorse per lo sviluppo promosse dall’Unione Europea. Un orizzonte professionale, quest’ultimo, che dovrebbe essere particolarmente conosciuto dai nostri giovani laureati.
A spiegare tutti questi aspetti e in modo dettagliato anche il piano didattico del master, si terrà il prossimo 11 novembre alle ore 11 presso l’Aula Sturzo di Piazza Bologni a Palermo una presentazione (altre ne seguiranno a Messina e Catania), in cui, oltre ad alcuni docenti dei vari atenei siciliani, interverrà il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, il prof. Roberto Lagalla.
Il titolo di accesso al master è lalaurea specialistica o magistrale o quella del vecchio ordinamento. Il master partirà gli inizi di aprile 2014, ha la durata di un anno e conferisce 60 cfu. I posti disponibili sono 30, e il bando per la selezione sarà pubblicato a metà gennaio. La quota di iscrizione è di 3.000, e per chi volesse fare anche i laboratori linguistici presso la Stony Brook di New York (due mesi circa nel college americano) deve aggiungere un’ulteriore quota di 1.900 euro.
Coordinatore del master è il prof. Marcello Saija, responsabile della segreteria scientifica il prof. Giorgio Scichilone (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).