La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(4 maggio 2014) – Oggi vi cuntu una ricetta senza ricetta, basta una talìata alla foto e capite picchì. L’autru jornu fici la pasta con le sarde e accattai un mare di sarde, esagerando appositamente per realizzare ‘st’idea che mi frullava in mente ppì tutti chiddi che non vulianu la pasta. Quindi la base di partenza sono gli ingredienti della vostra pasta con le sarde senza passolina e pinoli, ma nulla vieta di mettiriccilli puru chiddi, andate a sentimento che non vi sbagghiati mai.
Tortini di sarde
per ogni tortino
12 sarde diliscate e aperte a libro
18 pomodorini
un mazzetto di finocchietto cotto e sminuzzato a coltello
una manciata mollica atturrata
Componete i tortini in una padella di pietra, oppure su una placca da forno foderata con l’apposita carta; ponete dentro un coppapasta dal bordo alto, uno strato di sarde con la parte della pelle rivolta verso il basso, uno strato di finocchietto, uno di pomodorini e uno di mollica atturrata, versate in giro d'olio (poco), salate lo strato dei pomodorini e continuate per altri tre strati, accendete il fuoco e coprite con il coperchio a fuoco leggìo, oppure ponete in forno caldo a 180°C. Cuocete per circa 20 minuti in padella, 15 minuti in forno. Con una paletta, prelevate il tortino, ponetelo sul piatto e sfilate il coppapasta facendo attenzione a non scottarvi. Servite caldo, ma anche freddo ha il suo perché.
Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it