La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(28 luglio 2013) – Siete tra le persone che “non accendono il forno in estate per carità?” Beh, io l’accendo; vuoi picchì il caldo mi piace assai, vuoi picchì, 30 minuti di forno acceso passano presto e puoi sempre fare qualcos’altro fuori dalla cucina in quella mezz’ora. Per non di meno a ciò se siete tra quelli di cui sopra sopra, lassati peddiri ‘sta ricetta perché si tratta proprio di accendere ‘n’anticchia il forno. Se invece appartenete alla mia categoria, assittatevi e pigghiate un pizzinu. L’aggettivo ‘simil’ mi giustifica con gli amici baresi che avrebbero da ridire sull’originalità della ricetta che, sottolineo, non è mia ma suggerita da una nota rivista di cucina che seguo da sempre, io l’ho impreziosita con un prodotto siciliano di eccellenza i pomodorini di Vittoria, dolcissimi e succosi, e un mix diverso di farine, si sa che la bontà degli ingredienti danno il risultato migliore. Amunì, accendete ‘sto forno e godetevi questa focaccia che buonissima è!
Focaccia simil barese con pomodorini di Vittoria
per 8 cristiani
tempo di preparazione: 30 minuti più il riposo circa due ore e la lessatura delle patate circa un'ora
tempo di cottura: 30 minuti
difficoltà: facile
per l'impasto:
350 g di farina Manitoba
150 g di farina di rimacinato
100 g di patata rossa lessa (circa una)
12 g di lievito di birra
13 g di sale
un cucchiaino di zucchero
300 ml acqua tiepida
per la farcitura:
400 g di pomodorini
olive verdi a sentimento
300 g di patate rosse lesse
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe
origano
Cominciate lessando le patate con la buccia, quelle rosse sono ottime per la lessatura mantengono la consistenza e non si disfano. Appena cotte sbucciatene una, quella per l'impasto, schiacciatela con un pizzico di sale. Sciogliete il lievito in 100 ml di acqua tiepida con lo zucchero; mescolate le due farine, aggiungete la patata e cominciate a impastare con il lievito. Aggiungete il sale e l'acqua rimasta, aggiungetela poca per volta considerando la consistenza dell'impasto, deve essere umido ma non appiccicoso. Se usate la planetaria l'impasto si incorderà attorno al gancio, staccandosi completamente dalle pareti del bicchiere. Ponete la pasta dentro un contenitore oppure lasciatela dentro il bicchiere dell'impastatrice, ponetelo dentro il forno spento con la luce accesa e fate lievitare fino al raddoppio, circa due ore. Stendetelo dentro una teglia circolare da 34 cm di diametro, leggermente unta, distribuite i pomodori lavati e asciugati, interi con un taglio a croce sul fondo. Affettate le patate rimaste senza la buccia e le olive tagliate a rondelle, salate, pepate, distribuite l'origano e un filo d'olio, fate lievitare ancora un'ora sempre dentro il forno spento con la luce accesa. Accendete il forno a 200°C e cuocete la focaccia per 30 minuti, se avete il forno a gas date qualche minuto di grill per dorare la superficie. Appena fuori dal forno distribuite un giro d'olio crudo e servite.
Copyright © 2013 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it