(29 giugno 2013) – Simposio sul potere martedì 25 giugno presso l’Istituto Pedro Arrupe di Palermo. Protagonista e ispiratore dell'incontro, Václav Havel, scrittore praghese del XX secolo.
Privato degli studi superiori dal comunismo, a causa delle origini borghesi, Václav Havel (1936 - 2011) dopo il 1948 viene assunto come apprendista in un laboratorio chimico, e in seguito come assistente di regia in diversi teatri; contemporaneamente, intraprende gli studi drammaturgici, partecipando a numerose iniziative culturali nel periodo della Primavera di Praga.
Ma sarà il 1968 l'anno di svolta, quando Havel, opponendosi pubblicamente alla repressione politica, diviene ufficialmente un leader europeo. E Havel sceglierà proprio questo momento storico per trasformare in libro i suoi ideali, avviando il suo più grande successo letterario: Il potere dei senza potere (a cura di Angelo Bonaguro, Prefazione di Marta Cartabia, Itaca - La Casa di Matriona, 2013, pp. 208).
Ma di cosa parliamo esattamente? Si tratta di un vero e proprio trattato sulle realtà umane, affrontate con ostinazione e consapevolezza dal punto di vista economico, politico e sociale.
Parliamo di un uomo con una straordinaria capacità oratoria, perfettamente in grado di gestire le complicate realtà politiche, con le sue coperture e i suoi segreti; un uomo i cui forti ideali scalano, attraverso le parole, le scivolose piramidi della corruzione. È in questo libro che Havel scoperchia tutti i vasi di Pandora nascosti e tenuti stretti dall'avidità politica. Ma due cose sono fondamentali, ci spiega il nostro autore: coscienza e conoscenza.
Al tavolo dei relatori nomi grandi in nome di Václav Havel, nomi come Gianfranco Matarazzo, direttore dell'Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe, Franco Nicastro, noto giornalista, e Salvatore Taormina, dirigente della Regione Siciliana. Le audaci righe di Havel sono state scavate attraverso la ragione e le ragioni: lo scrittore praghese è stato definito un «guardiano del faro». E questo è forse l'attributo più giusto per ricordare il leader della «rivoluzione di velluto». Un uomo pieno di storie, una storia piena di uomini: questo è il “potere dei senza potere”.
Ma qual è questo potere? La coscienza: perché «ognuno di noi può cambiare il mondo».
CONVERSAZIONI – Havel e il potere tra coscienza e conoscenza. Le immagini documentano alcuni momenti della conversazione che si è svolta martedì 25 giugno all’Istituto Arrupe di Palermo. All’incontro, moderato da Rosalia Pipia, presidente del Centro Culturale “Il Sentiero” che ha organizzato l’evento insieme all’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”, hanno partecipato Gianfranco Matarazzo SJ, Franco Nicastro e Salvatore Taormina.– Sicily Present (foto cg)