Erasmo Figini e i colori della Conca d'Oro

 


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Sono trascorsi quasi sei anni da quando Erasmo Figini – architetto, stilista e interior designer di Como – decide di ambientare a Palermo la presentazione della Collezione Conca d’Oro, da lui creata nel 2006 per il catalogo Bises Novità del Gruppo Rubelli, un'azienda tessile veneziana di ragguardevole tradizione. Questo catalogo rimane ancora oggi un documento interessante e prezioso per molteplici ragioni artistiche e culturali. In esso, infatti, si coglie il lavoro finalizzato a offrire armonia e bellezza alle opere dell’ingegno umano in forza del legame che, nel caso specifico, unisce arte-tessuto-paesaggio. Attraverso le risposte date dal designer lombardo alle domande poste da Francesco Inguanti possiamo approfondire tanto le premesse da cui muove la sua creatività quanto, in particolare, i risultati artistici e produttivi che sono scaturiti dal suo viaggio a Palermo. – Sicily Present


 

 

Da quali aspettative sei partito quando hai deciso di venire a Palermo per presentare la tua collezione?

Tutto è partito da una sfida che si fonda sulle bellezze certe di questa città e su quanto queste bellezze avrebbero potuto diventare la forza motrice per la rinascita di questo incredibile luogo. Di fatto molte tra le persone che hanno visto questo video sono rimaste incredule e colpite da tanta bellezza hanno deciso di visitare questa città.

 

Su quali punti di forza pensavi di far leva? I colori del paesaggio, gli umori della gente, il contesto urbano, i suoni delle musiche del luogo?

Non si tratta di singolarità ma di un complesso, un insieme di elementi che costituiscono l’essenza stessa del video e che trovano espressione nella dedica di apertura.

 

In cosa hai trovato corrispondenza e in cosa hai riscontrato delusione?

Mi corrispondono le certezze: la bellezza naturale e del clima, la bellezza nascosta dei palazzi e quella esuberante del patrimonio artistico. La delusione deriva dalle ferite inferte a questo patrimonio (alcune insanabili) e dall’incapacità spesso della gente di cogliere questa ricchezza.

 

Oltre ad aver scelto luoghi storici e paesaggistici hai deciso di andare nelle vie e tra la gente. Quali sensazioni ti hanno dato e quale corrispondenza hai trovato con la tua produzione artistica?

Per avere una percezione precisa di una città o di un luogo mi è sempre piaciuto viverlo addentrandomi nella sua quotidianità. Perché il tessuto di una città è fatto di mille diversi aspetti, corrispondenze e spesso contrasti, attraverso i quali comprendi anche il legame con la terra, con la natura, con la prepotenza e la fertilità che questa ti comunica.

 

Hai partecipato anche al Festino di santa Rosalia. Quale rapporto hai riscontrato con la tua vita professionale? La tradizione, il sacro, la fede che c’entrano con la tua vita?

Sono un uomo del nord, nato al nord ma mi corrisponde molto il sud per la natura (in tutte le sue espressioni e colori), l’architettura, la cucina. Una terra ricca e generosa pronta a rigenerarsi con tutta la sua fertilità, che io paragono alla misericordia di Dio, incomprensibile all’uomo per la sua copiosità. In quella espressione di popolo e nella sua alternanza di sacro e profano ho rivisto un po’ tutti gli aspetti della mia vita.

 

Sono passati più di sei anni da quell'estate. Quale ricordo hai di quell’esperienza e a quali condizioni torneresti a Palermo per motivi professionali?

Ricordi intensi e presenti. E’ stato come l’incontro con una bella donna, con un amore: il timore nel ritornare è quello di rompere l’incanto ed essere deluso ma nello stesso tempo sono pronto a ritornare su un progetto reale perché la vita è fatta di realtà e la realtà è vivere l’attimo.

 

 


Una rassegna di foto tratte dalla Collezione "Conca d'Oro" e altre esemplificative delle cifre stilistiche di Erasmo Figini, la cui creatività artistica spazia tra il design per l'oggettistica d'interni e l'elaborazione cromatica di stoffe e tessuti per l'arredamento. Alle sue molteplici dimensioni creative Figini aggiunge una presenza ormai consolidata nella comunità comasca attraverso molteplici forme di sostegno e accoglienza familiare poste in essere dalla "Cometa", un luogo che si propone la mission di "educare tramite la bellezza" e che opera sul piano pedagogico e sportivo come fondazione e associazione.

Copyright © Photo - Courtesy of STUDIO FIGINI PAGANI PROGETTAZIONI srl


 

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