Ricerca della bellezza e mostre d’arte contemporanea nell’estate siciliana


 

Il legame è già nell’ordine delle cose, quale premessa che poi il lavoro e le opere si incaricheranno di rendere evidente a tutti. Bellezza e arte sono tenute insieme da un’alleanza che coordina operatori e fruitori, accomunandone il senso del vivere e del fare. Ciò ha una rilevanza precisa soprattutto quando questo nesso si invera come dinamica concreta nella quotidianità di persone e comunità, diventando mostra locale o internazionale. Ogni esposizione è in se stessa importante e pone l’accento su una semplice verità: la cultura promuove bene comune se si costruisce dal basso con contributi condivisi in vista di un ideale di società migliore.

Le mostre aperte in Sicilia durante l’estate 2015 sono esemplificative di questo nesso e di questa tensione. Ci dicono, infatti, che esistono non pochi paesi di una Sicilia che affronta sfide vecchie e nuove, dove l’arte contemporanea è sempre più protagonista di un altro inizio. Di due mostre abbiamo parlato (una è aperta a Reitano sui Nebrodi a cura di Nuccio Lo Castro, l’altra a Geraci Siculo sulle Madonie a cura di Giuseppe Antista) dandone notizia e documentazione.

Ci sono mille buone ragioni per raccontarle e individuarne insegnamenti utili per l’oggi.

Dietro ogni opera c’è sempre un mondo interiore che si svela e ci consegna ideali, suggestioni, visioni. Appare quanto mai interessante osservare dipinti e installazioni le cui forme esprimono tecniche pittoriche e compositive diverse, molte volte anche innovative per il trattamento materico tramite il quale sono esternate emozioni e intuizioni. Del resto, proprio la varietà delle proposte artistiche dei nostri giorni è un primo aspetto che ci fa constatare la ricchezza di talenti e opere di cui dispone la Sicilia. Saranno i critici a mettere in campo competenze adeguate e giudizi approfonditi per comprenderne il valore caso per caso.

Quest’impegno per la divulgazione e fruizione dell’arte contemporanea nel territorio ha meriti che vanno riconosciuti e sottolineati, a partire dal circolo virtuoso che si instaura tra persone e istituzioni di cui è punto sorgivo la bellezza cercata e trasposta in opere d’arte. Gli effetti positivi che ne discendono sono innumerevoli e tutti fondamentali per la crescita di un’etica civile capace di incidere nel territorio. Una comunità che si muove all’unisono cercando bellezza per farne occasione di incontro e dialogo attraverso rassegne e mostre d’arte va nella giusta direzione. Lungo questo cammino ci sono molteplici e durature opportunità di sviluppo. E ricordarsene non è superfluo.

 

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