Ogni settimana online su SicilyPresent.it il nuovo editoriale
(25 luglio 2012) – Questo editoriale è pubblicato in coincidenza con il secondo dei due giorni che la città di Caltagirone dedica a manifestazioni e festeggiamenti in onore del patrono san Giacomo. Le notti del 24 e 25 luglio offrono momenti sotto molti profili unici e intensi per bellezza e significato. In esse sono presenti dimensioni civiche, religiose, storiche che coesistono in una festa che si svolge da diversi secoli e si segnala per la cristallina bellezza e ricchezza di vita e valori. Al centro di queste giornate è posto un evento ormai noto nel mondo: la Scala Illuminata. Quando ormai è sera inoltrata, di solito intorno alle ore 21e30, i 142 gradini maiolicati che portano alla chiesa di Santa Maria del Monte si illuminano dando a palazzi ricchi di memorie situati ai lati della scala le luci, il calore e i riflessi di un incanto suggestivo. Caltagirone, del resto, è città d’eccellenza del barocco siciliano ed è patrimonio mondiale dell’Unesco.
Ma la Scala Illuminata non è soltanto l’estetica di un contesto reso ancora più bello di quanto già è nei fatti; nella tradizione che anno dopo anno si rigenera c’è altro. Cittadini e forestieri giunti da lontano per devozione o per turismo vivono insieme l’evento e insieme cooperano accendendo le lumiere alimentate a olio dei coppi. I rametti sono distribuiti a tutti, se mancano si dividono perché bastino, e passando di coppo in coppo compongono infine un disegno sempre nuovo ogni notte. Tutto questo accade nello stupore di un silenzio pieno di parole non dette, nell’attesa semplice di un’emozione vera e valida senza limiti e confini. Attraverso i colori e le luci che riverberano nel contesto sembra comporsi il palcoscenico di un grande abbraccio tra il cielo, la terra e la storia comune degli uomini.
Nel frangente del nostro tempo, che è reso così oscuro quasi a volerne fare una lunga notte priva di luna e lampade, le luci della Scala Illuminata accendono felicità, rinnovano speranza e lasciano impressi nel buio i colori e le metafore di un disegno vivo. E la notte diventa attesa dell’alba, desiderio di giorni nei quali insieme ricreare, ritrovare e rivedere mille altri eventi di luci e bellezza.