(17 ottobre 2015) – Presso il salone dell’Hotel Eufemia di Isola delle Femmine si è tenuto il tradizionale appuntamento con i modellisti che Effemodel di Palermo organizza con cadenza annuale; sabato 10 e domenica 11 ottobre ha avuto luogo la consueta mostra di modellismo che accoglie centinaia di appassionati modellisti e collezionisti che dedicano il loro tempo alla paziente creazione di riproduzioni in scala dei più diversi soggetti.
Ancora un grande successo di pubblico per i Filippone, titolari dello storico negozio palermitano che con amore contribuiscono da più di 25 anni alla diffusione dell’arte e della cultura mediante proprio il modellismo che sebbene sia un hobby al quale dedicare il proprio tempo libero, consente di generare le più alte forme di espressione artistica, inglobando in essa pittura, scultura, tecnica ed artigianato.
Presente alla mostra la Sig.ra Daniela Merigo, responsabile del gruppo Hornby che ci spiega l’organizzazione della mostra 2015: “la mostra è articolata in due sezioni distinte ma complementari, l’area del modellismo statico, prevalentemente occupata dagli aerei, navi ed auto Airfix e un’area dedicata soprattutto al mondo del fermodellismo Rivarossi, che occupa buona parte della sezione del modellismo dinamico”.
“È bello ed emozionante riuscire a trasformare il proprio modo di pensare, le proprie idee e le proprie passioni in hobby così pazientemente curati e che donano un contributo così elevato al mondo del modellismo”, continua la Merigo, affiancata da Carmelo Filippone, di Effemodel, il quale ci spiega come sia importante far esprimere in manifestazioni pubbliche di così ampio spessore, i tanti costruttori di modellini distribuiti per la Sicilia e come a fianco di essi, e questo è un costante e primario obiettivo, vi siano tanti bambini che con allegria e voglia di divertirsi si cimentano nell’arte del progettare, costruire e definire dei modellini in scala per poi esporli, in momenti di incontro e di confronto all’insegna del gioco ma anche della cultura, in quanto il modellismo, se è veramente tale, è assolutamente cultura.
Il grande salone si è subito riempito di migliaia di visitatori che si sono alternati per tutta la giornata di sabato 10 per raggiungere il culmine domenica mattina.
Fra i corridoi, adagiati sui tavoli o esposti all’interno di bacheche si trova davvero di tutto, automobili, aerei, navi e treni, tutti i protagonisti insomma che da sempre caratterizzano l’affascinante mondo del modellismo.
Carmelo Filippone, affiancato da Daniela Merigo e con la insostituibile collaborazione di Raffaele Sportelli hanno pensato davvero a tutto, premiando tutti i piccoli espositori che con le loro creazioni hanno arricchito la mostra e con dei premi speciali alcuni modellisti distintisi per la loro attività: ecco quindi la distribuzione di gadget, cappellini, medaglie, coppe, targhe e una speciale spilla stampata a tiratura limitata che celebra i 70 anni della casa Rivarossi, tutto tra la felicità e i sorrisi dei tantissimi bimbi presenti.
Visitando la mostra l’attenzione è presto rapita dalla grande pista di auto elettriche nella quale i tanti bimbi si sono cimentati a pilotare le quattro automobiline che sfrecciavano fra i tornanti, sullo sfondo fa da palcoscenico il grande e suggestivo plastico realizzato da Treno D.O.C., associazione che da anni si occupa di fermodellismo e della diffusione della cultura storico-ferroviaria nel territorio organizzando gite ed escursioni a bordo dei treni storici.
Fra i pezzi esposti è stato possibile ammirare il movimento e le luci di un lunapark in miniatura, la collezione di autocarri, un simpatico gruppo di piccole moto api che tanto caratterizzano le nostre strade cittadine, una collezione di mezzi di soccorso, la Bugatti Veyron, e le automobili di Formula 1 che ricordano le vittorie di Michael Schumacher alla guida della Ferrari nell’anno 2000.
In un angolo è esposto un modello in multistrato raffigurante il Borgo medievale di Torino, museo a cielo aperto che sorge lungo le rive del Po; a seguire una nave guardiacoste d’altura “Meattini” in forza alla Guardia di Finanza della Stazione di Napoli dal 1977 al 2008; dei razzi interplanetari ed anche una tavola rotonda attorno alla quale si riuniscono gli storici cavalieri.
Alla mostra è presente, non come partecipante ma come espositore, anche una piccola sezione della grande esposizione visitabile presso l’installazione permanente presso il Regio Arsenale Borbonico, sede della Soprintendenza del mare: il Sig. Siragusa presenta i capolavori realizzati da G. Battista Provenzano ammirando i quali ripercorriamo per intero la storia della marineria siciliana ed italiana che tanto influsso ha avuto nelle nostre tradizioni, nella nostra economia e nella nostra industria; in esposizione abbiamo trovato, fra gli altri esemplari, il Postale “Corriere siciliano” e la Sardana, imbarcazione dedicata alla pesca del pesce azzurro.
Fra gli espositori incontriamo Salvatore Cusimano, facente parte del Fiat 500 Club Italia e staff del recente I° Meeting Fiat 500 Palermo (qui il nostro articolo), che partecipa alla mostra esponendo due fra le sue realizzazioni modellistiche: un Grumman F14 Tom Cat, modello dell’aviazione americana realizzato in cinque mesi e la grande nave portaerei statunitense intitolata al Presidente Theodor Roosvelt in uso verso la fine degli anni ’60 e dotata di tutti i dettagli quali radar, impianto di videosorveglianza, sistemi di difesa, deflettori di gas e gru, modello ideato e completato in un anno circa di paziente lavoro.
Tanti, tantissimi i veicoli militari presenti, fra cui centinaia di aerei, carri armati e navi che ripercorrono l’evolversi della seconda guerra mondiale e dei conflitti più contemporanei e tante sono le riproduzioni dei mezzi realmente in uso presso le forze armate americane, russe o italiane.
Fra i protagonisti una moltitudine di aerei da guerra prodotti dalla Airfix in scala 1:72, venduti in kit da assemblare, incollare, dipingere e da arricchire con gli adesivi originali e con un’eventuale base di appoggio: fra quelli esposti vi sono i modelli Supermarine Spitfire Mk1a, i Fiat G.46 5B del 1950, G.55B del 1949, G.59 4B del 1950, un BR 20M “Cicogna” del 1940, un Mitsubishi KI 46-II Dinah del 1944 e un Douglas A4-B Skyhawk del 1966; nelle bacheche abbiamo ammirato anche le copie di velieri del ‘600, il vascello britannico Price del 1670, una lancia armata del 1803 e poi ancora un Panzer IV F2 Divisione El Alamein dell’ottobre del 1943, tanti sottomarini e delle riproduzioni dal vero della giungla vietnamita.
La mostra celebra anche due grandi anniversari di eventi che hanno cambiato la nostra storia: il “D-Day Normandy 1944-2014”, che già l’anno scorso ha ricordato i 70 anni dallo sbarco nelle spiagge della Normandia e “200 anni Waterloo” mediante la quale si rievoca il successo militare dell’esercito inglese ai danni di quello francese, decretando di fatto la fine del predominio napoleonico.
Le gesta inglesi manifestatesi sul campo di battaglia della cittadina di Waterloo il 18 giugno 1815 sono state espresse in una mirabile composizione plastica fatta da quattro elementi osservando i quali si apprezzano i dettagli e le strategie dei due eserciti fronteggiatisi in una battaglia che cambiò il volto dell’Europa moderna; i quattro plastici sono contenuti in singolari bacheche che, con geniale intuizione, hanno la forma di altrettanti grandi libri aperti e che sanciscono un indelebile connubio tra modellismo, storia e geografia, in sintesi tra arte e cultura.
LUOGHI & STORIE - Due giorni dedicati al mondo del modellismo, una mostra a Isola delle Femmine targata Effemodel
(ph. Carlo Guidotti)