Il paesaggio naturale e umano della Sicilia, in molti casi bello da togliere il fiato e comunque capace di imprimersi nell’animo, viene raccontato in questa rubrica attraverso lo sguardo dell’appassionato e della sua fotocamera. Nuccio Lo Castro, che di Sicily Present è direttore responsabile, ci accompagnerà settimanalmente in questo viaggio per fotogrammi. Architetto e storico dell’arte, egli si occupa di restauro dei monumenti, museografia e promozione di eventi culturali; come fotografo (da quarant’anni e per passione) ha realizzato mostre personali in Italia e all’Estero e pubblicato volumi fotografici. Ha fondato e dirige la rivista di studi siciliani «Paleokastro». - Sicily Present
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(2 maggio 2012) - Tra le pieghe della terra in cui scorrono le acque dell’Anapo che hanno inciso immani banchi di rocce calcaree nei domini del re Hyblon, comunità di artigiani, pastori e contadini hanno vissuto in armonica simbiosi con quest’aspro ambiente naturale, custodendo i propri morti nell’alveare di tombe scavate ovunque nelle falesie di dura dolomite.
Il secolare lavoro, segnato dal paziente e ostinato percuotere la pietra, estrarne taglienti schegge, nell’ascolto del suono metallico dei colpi rimbombanti come musica nelle gole vertiginose, ha modellato un paesaggio singolare e irripetibile, sigillando dentro i sepolcri, con gli affetti delle persone care, piccoli tesori in terracotta, in paste vitree e rari metalli.
E da questi, aperti come vuote occhiaie o bocche spalancate, sembra che quelle antiche genti vogliano - come in un sogno inquietante - allungare lo sguardo verso un tempo futuro e parlarci di vita e di morte.
Copyright © 2012 - Testo e photo NUCCIO LO CASTRO