“Uno sguardo sul Ponte”, incontro al Cortile dei Gentili di Messina

 

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(22 ottobre 2014) – Al prossimo incontro organizzato a Messina nell’ambito delle iniziative del Cortile dei Gentili si metterà a tema una questione dalla lunga storia, almeno pluridecennale per restare nello spazio di un tempo recente, che si trascina dietro risvolti polemici. L’Ing. Giovanni Mollica (Pres. Commissione Rotary Area Integrata Stretto) e il Prof. Guido Signorino (Economista, Vicesindaco di Messina) dialogheranno intorno alle molteplici visioni e vicende riguardanti il Ponte sullo Stretto. L’incontro è fissato alle ore 17 di mercoledì 29 ottobre presso la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” sita in Via I settembre n. 117.

Va da sé che il tema contiene elementi e problemi ad alto tasso di interesse per l’insieme di punti che unisce e lega a filo doppio. E il titolo dell’incontro pone in risalto il tutto con sintesi efficace: “Uno sguardo sul Ponte. C’è ancora chi ci crede? E a cosa servirebbe?”.

La scelta di parlarne secondo accezioni e prospettive individuate e poste per connettere temi e problemi inerenti all’idea di quest’opera pubblica è senz’altro meritevole di attenzione e condivisione. Approfondirne la gran mole di aspetti è utile, anche perché “l’idea del Ponte” ha già comportato per la collettività costi elevati in quanto ad analisi delle premesse e fasi progettuali. Nella presentazione dell’incontro firmata da Sergio Todesco ogni punto è indicato e collegato nel circolo coerente degli approfondimenti in merito ai quali gli interlocutori saranno chiamati a dialogare e ragionare.

Al Ponte sullo Stretto di Messina, idea ora promossa ora bocciata durante il percorso politico italiano del secondo dopoguerra e in particolare a partire dalla fine degli anni Sessanta, occorre dedicare impegno e cura adeguata al fine di coglierne le non poche questioni che integra. Ambiente e paesaggio di quest’angolo di terra e mare sono parti di un discorso in cui si intrecciano economia e sviluppo. E, a loro volta, queste parti del discorso conducono verso un contesto che si allarga al sistema della mobilità e dei trasporti della Sicilia e del Meridione e che punta diritto all’Europa. Carenze e difficoltà riscontrabili nel sistema dei collegamenti di quest’area del Paese sono note a tutti. Ed è interessante e utile, allora, tratteggiare con cura le molte questioni che la sola idea del Ponte evoca e suggerisce, perché il vero tema che anche in questo caso si ha di fronte è il futuro di queste regioni d’Italia.

 

 

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