(15 giugno 2015) – All’Hotel Joli di via Michele Amari, a Palermo, si è tenuta il 10 giugno 2015 una conferenza dal titolo “Teologia della liberazione”, durante la quale è stato presentato l’omonimo libro di Julio Loredo; è intervenuto Tommaso Romano, docente di filosofia, ha moderato il professore Umberto Balistreri.
Un libro, quello di Julio Loredo, che propone uno studio analitico e, senza dubbio, sapiente della storia della cosiddetta teologia della liberazione, attraverso i suoi massimi esponenti, Gustavo Gutierrez e Leonardo Boff, le condanne avvenute da parte di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Ciò che viene fuori nel volume di Loredo e su cui è stata posta l’attenzione nella conferenza del 10 giugno è proprio l’analisi attenta di una dottrina che vede proprio nel termine ‘liberazione’ il suo fulcro: come l’autore stesso sottolinea nel libro, forse di teologia in senso puro non si dovrebbe parlare, essendo la teologia ogni “discorso su Dio”, ma è uno studio dei «movimenti socio-politici per la liberazione da società ritenute oppressive». Da qui si è avuta una evoluzione o una metamorfosi del concetto elaborato dagli stessi teologi della liberazione che oggi, dopo la crisi definitiva dei regimi comunisti – per loro che hanno mutuato le categorie filosofiche, politiche ed economiche del marxismo – hanno “spostato” e ampliato i concetti di ‘povero’ e ‘povertà’ prima riservati ai soli proletari oppressi verso gli omosessuali, i i transgender, le donne e la natura tout court.
A margine della presentazione del libro e della succosa conferenza, è stato assegnato Il Premio della Tradizione 2015 a chi, in ambito locale, si è distinto nelle creazioni artistiche, letterarie, nella diffusione della cultura. Tra i premiati dalla commissione, di cui faceva parte anche Vito Mauro, presente alla manifestazione, Maria Elena Mignosi Picone, Rita Elia, Giusi Lombardo, Antonino Causi e il nostro direttore Mauro Buscemi per l’attività e la ricerca in campo letterario e della promozione editoriale.