F. Giannantoni e I. Paolucci, Un eroe dimenticato, Edizioni Arterigere, Varese 2002
(27 gennaio 2013) – Il siciliano morto a Dachau per avere salvato centinaia di ebrei. Il fronte più pericoloso duro e terribile della seconda guerra mondiale fu quello della "soluzione finale" nel quale si lottò contro i fascismi europei per strappare gli ebrei al destino dei forni crematori. Tra i combattenti che soli e armati di coraggio eroicamente lottarono in quella trincea difficile vi è il siciliano Calogero Marrone, nato a Favara l'8 maggio 1889 e morto nel campo di sterminio di Dachau il 15 febbraio 1945.
La guerra sorprese Marrone a Varese, città nella quale si era trasferito nel 1931 per lavorare al Comune. Sposato, padre di quattro figli, Marrone era capo dell'Ufficio Anagrafe. Nei mesi convulsi del 1943, seguiti alla caduta del fascismo e alla firma dell'armistizio, quando le truppe tedesche occupano l'Italia e sostengono la Repubblica di Salò, anche a Varese, come nelle altre città del nord, si scatena la caccia all'ebreo: metodica, lucida, scientificamente pianificata, disciplinatamente eseguita. C'è un solo modo per sfuggire alla cattura: cambiare nome, razza, credo religioso. Ma occorrono nuovi documenti che certifichino le false identità. Precisamente questo è quello che fa Marrone: modificare le schede anagrafiche e rilasciare nuove carte d'identità che attestano la cittadinanza italiana e la razza ariana degli ebrei perseguitati. Armato di timbri e inchiostro, Calogero Marrone firma centinaia di documenti falsi che salvano la vita ad altrettanti ebrei. Intanto altri giovani italiani decidono di salire in montagna, comincia la Resistenza, anche i partigiani hanno bisogno di documenti e lasciapassare; e Marrone li fornisce partecipando anche ad operazioni di rifornimento di viveri e armi per i patrioti.
La doppia vita di Calogero Marrone termina il 7 gennaio 1944 quando viene scoperto e arrestato dalle Ss che lo spediscono a Dachau, dove muore a soli 56 anni.
Oggi una lapide voluta dal comune di Varese, una via voluta dal comune di Palermo e due libri (G. Cilona, Il '900. Ai giovani per non dimenticare. Storia inedita di Calogero Marrone; F. Giannantoni e I. Paolucci, Un eroe dimenticato, Edizioni Arterigere, Varese 2002) ricordano questo siciliano che salvò la vita a duecento ebrei.