La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(30 marzo 2014) – Della semplicità ne abbiamo parlato mi pare, anzi ne sono sicura picchì a mmia la semplicità mi piace assai; anche le cose che sembrano banali mi piacciono perché nascondono qualcosa di complesso comprensibile a pochi. E che ci vuole a fare due spaghetti cù l’agghia e l’ogghiu? Eh, cari miei, nella loro semplicità s’ammuccia una difficoltà; si nun sapiti manìari gli spachetti in padella, non s’appresenta la magarìa, l’opera di magia, aviti otteniri un piatto bonu da manciari e non collla ppì manifesti. E qua sta il busillisi. Aggiungete acqua di pasta, coceteli in padella e poi cuntetemi che vi nni pari.
per due cristiani:
200 g di spaghetti o spaghettoni, io preferisco i secondi perché mantengono la cottura
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
un pezzetto di acciuga sott'olio
un pomodoro secco sott'olio, nella versione invernale, in quella estiva uso un pomodoro fresco senza pelle e senza semi a concassé
due spicchi d'aglio arrosto oppure al naturale
peperoncino secco nella versione invernale, fresco d'estate; a piacere, io mangio parecchio piccante
300 ml di acqua di cottura della pasta
un mazzetto di prezzemolo
sale
Schiacciate l'aglio arrosto con una forchetta, essendo morbido si disferà, ponetelo in un wok con l'olio, il peperoncino, l'acciuga, il pomodoro secco tagliato a filetti e metà del prezzemolo tritato. cuocete solo il tempo di disfare l'acciuga nell'olio, mescolate e spegnete. Portate a bollore abbondante acqua salata, cuocete gli spaghetti fino a tre minuti prima della fine della cottura, scolateli nel wok e portateli a cottura risottando, aggiungendo, cioè, l'acqua di cottura della pasta poco per volta fino a completo assorbimento. A cottura ultimata impiattate e cospargete con il prezzemolo tritato rimasto.
Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it