Torta di patate


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La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(13 aprile 2014) – Una torta salata per un pic-nic non la volete tastare? Se il buon tempo ci accompagna, la simanata chi trasi cominciamo con la prima scampagnata fuori porta, ci sarà chi si nni va ad arrustere al billino cu sinni scinni a mari e cu, invece, s’arricampa alla Ficuzza con salsiccia e costolette, borsa termica e pasta ‘u furnu. Una giornata spensierata in menzo alla natura ci sta tutta dopo ‘stimbiernu.

 

Per una tortiera da 25 cm oppure per 6 tartellette:

 

una confezione già pronta di pasta brisée oppure conzatevela voi, che è meglio se avete tempo cca ci sunnu l’ingredienti:

  

200 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
2-3 cucchiai di acqua fredda
un tuorlo d'uovo
una presa di sale

Sciogliete il sale nell'acqua. Mettete la farina a fontana sul piano di lavoro, al centro unite il burro e pezzetti, lavorate formando grosse briciole. Unite l'acqua, l'uovo e impastate gli ingredienti. Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio d'alluminio e ponetelo in frigo per almeno 30 minuti.

Scaldate il forno a 180°C. Tirate la pasta in una sfoglia e rivestite la teglia precedentemente foderata da carta forno. Passate il matterello sulla teglia per ritagliarne i bordi. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta e mettete la teglia in frigo

per il ripieno:
500 g di patate a pasta gialla
100 g di prosciutto cotto
200 ml di latte
40 g di parmigiano grattugiato
foglioline di timo fresco
una spolverata di noce moscata
pan grattato
burro
sale
pepe

 

Tritate grossolanamente il prosciutto, in una ciotola amalgamate al parmigiano il latte in ultimo aggiungete le foglioline di timo, il pepe e la noce moscata. Lavate le patate, sbucciatele e affettatele con una mandolina circa 2-3 mm di spessore. Tirate fuori la teglia dal frigo, cospargete di pan grattato e qualche fiocchetto di burro, distribuite uno strato di patate, una leggerissima velatura di sale ma oserei dire che potreste ommetterlo, versate un po' di latte al parmigiano, distribuite un po' di prosciutto, procedete con la sequenza fino ad esaurire gli ingredienti. Aggiungete ad ogni strato una velatura di pangrattato. Terminate con uno strato di patate e ancora un po’ di latte al parmigiano. Distribuite ancora qualche fiocchetto di burro e infornate a 200°C per circa 45-60 minuti. Fate raffreddare la torta prima di servirla, per dar modo alla preparazione liquida di rassodarsi.


Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

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