Caponatina


scorzadarancia

La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


caponatina-2 2

(24 agosto 2014) – Un’estate senza caponatina non si può pregiare di questo nome; anzi, oserei dire che i due termini li potremmo definire sinonimi.

 

Inzuppare il panuzzo dentro l’intingolo che si forma dal connubio di sapori è un’esperienza idilliaca; se manciassimu cu l’occhi chiusi vedremmo, nel cinematografo della nostra mente, il miglior film della nostra vita, o di quella che vorremmo. Luci colori e paesaggi, musiche trionfali e inni alla gioia. Un piacere, quello di tastare un piatto funnutu di caponatina di mulinciani, immenso e irrinunciabile.

 

Chista è la tradizionale caponata di melanzane di Sicilia; su queste pregiatissime pagine, annannu n’arrè, potrete trovare dei timballi di caponatina realizzati seguendo un’altra ricetta, facìtila se vuliti lassari alluccuti i vostri ospiti, troppo scenografica è!

 

Ingredienti per 6 cristiani:
6 melanzane medie
1 cuore di sedano con le foglie
100 g di olive verdi snocciolate
20 g di capperi dissalati
350 g di passata di pomodoro
90 g di aceto di vino bianco
10 g di zucchero
una manciata di foglie di basilico
4 cipolle di Tropea
olio extra vergine d'oliva

 

Lavate le melanzane, eliminate il picciolo e parte della buccia, tagliatele a dadini e lasciatele per un'ora in un colapasta, cosparse di sale a perdere l'acqua di vegetazione. Sciacquatele, asciugatele e friggetele in abbondante olio caldo. Quando saranno dorate, sgocciolatele e ponetele su carta da cucina.

 

In una larga padella soffriggete in un fondo d'olio, il sedano a pezzetti e la cipolla affettata a rondelle per circa 15 minuti, le verdure dovranno essere appassite; aggiungete la salsa, le foglie di basilico, le olive affettate e i capperi dissalati, aggiustate di sale se necessario, pepate e cuocete per una decina di minuti su fiamma moderata. Versate quindi l'aceto e lo zucchero; mescolate e fate parzialmente evaporare. Unite le melanzane al sugo, mescolate, fate insaporire qualche minuto e spegnete il fuoco. Mangiatela a temperatura ambiente, potete anche conservarla in barattoli, una volta in frigo si mantiene per qualche giorno. Io l'adoro tirata fuori dal frico e mangiata con una bella scanata di pane.


Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrire servizi in linea con le tue preferenze. Se non accetti le funzionalità del sito risulteranno limitate. Se vuoi saperne di più sui cookie leggi la nostra Cookie Policy.