La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(18 gennaio 2015) – Io rotolo, tu rotoli, egli rotola. Una coniugazione che mi viene benissimo, beh dopo le feste sfido molti a non rotolare almeno metaforicamente; ci ho provato a mantenere il mio peso durante queste ultime feste, ma non ci fu nenti ‘i fari. Ma all’urtimata picchì?
Condividere il pasto è conviviale, trascinante, senza pensieri, avvolgente da sughi, paste e vini di tutti i tipi, rossi, bianchi e perlage. Mah! Mi dico che le mortificazioni delle diete sunu una sulenne camurrìa; dopo i giorni si spensieratezza alcuni s’impongono il “detox”, altri il digiuno terapeutico. Mi piacerebbe appartenere a certuni che non hanno problemi di linea ma non essendo questo il mio destino mi ingegno nel rendere piacevole il mio cibo con poche calorie. Niente sughi né grassi esagerati ma pur sempre un piatto elegante e appetitoso, nonostante tutto.
Crepes d’avena con crema di cavolfiore (croccante)
per circa quattro crepes, due cristiani
calorie a porzione 462
preparazione 40 minuti
100 g di farina d'avena
200 g di latte parzialmente scremato
un uovo
200 g di cimette di cavolfiore
100 g di fiocchi di latte o qualunque formaggio cremoso leggero
20 g di funghi secchi
zenzero in polvere
uno spicchio d'aglio
pepe
sale
un mazzetto di prezzemolo
Mescolate la farina, dentro una ciotola, con una frusta a fili manuale, aggiungete il latte mescolando. Unite l'uovo, il sale, una macinata di pepe e lo zenzero, sbattete ancora per amalgamare e poi fate riposare mezz'ora. Nel frattempo cuocete le cimette di cavolfiore in poca acqua bollente salata per 15-20 minuti, scolatele completamente, fate intiepidire e poi mescolatele con il formaggio, pepate. Fate riscaldate un padellino per crepes in pietra, abbassate la fiamma al minimo, picchì mantiene il calore, versate mezzo mestolo di pastella e cuocete pochi istanti, poi girate la crepe con una paletta e cuocete dall'altro lato. Non usate olio né burro, non serve se usate una padella in pietra. Cuocete tutte le crepes e mettete da parte. Ammollate in acqua calda i funghi secchi per circa 15 minuti, tritateli a coltello, metteteli dentro una padella antiaderente, magari di pietra senza grassi, con uno spicchio d'aglio schiacciato e un fondo d'acqua, stufate per pochi minuti, fate asciugare l'acqua, salate, pepate e spolverate con il prezzemolo tritato. Distribuite dentro le crepes un quarto di ripieno, piegate a metà e poi arrotolatele, fermatele con uno spiedino o uno stuzzicadenti. In un piatto da portata ponete la metà dei funghi e due crepes, spolverate con il prezzemolo rimasto e servite.
Copyright © 2015 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it