La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(26 agosto 2012) - Gli architetti non dovrebbero scrivere di architettura. Così m’insegnarono al primo anno di università. Ero una studentessa determinata ma pur sempre una matricola. Gli architetti, diceva un sommo professore di composizione, dovrebbero solo disegnare, dare forma agli oggetti, strutturare gli spazi. Non dovrebbero cadere nell’errore di teorizzare su concetti. In effetti, non ho mai scritto di architettura. Probabilmente il mio subconscio ha conservato l’insegnamento oppure, più semplicemente, non ne sono capace. Descrivere sensazioni invece, mi viene facile; in genere scaturiscono da una forte territorialità, un legame strettissimo, inscindibile con la mia terra, il paesaggio, la storia e la gente. La mia sicilitudine mi proietta su un grande progetto; quello della condivisione. In definitiva non scrivo ma leggo molto. Leggere è, per me, una esperienza inimitabile, avvolta in un silenzio semplice, un silenzio pieno di parole scritte, l’avete sentito? È il silenzio di chi legge.
Falafel
per 2 cristiani:
100 g di ceci
un cucchiaino scarso di bicarbonato
un cipollotto
uno spicchio d'aglio degerminato
4-5 foglie di basilico
un cucchiaino di mix di spezie
un mazzetto di prezzemolo
1 uovo
la scorza grattugiata di mezzo limone
poche gocce di limone
qb pepe bianco in grani
qb pepe rosa in grani
qb pepe nero in grani
sale
olio per friggere
La sera prima mettete a bagno i ceci; il giorno dopo, lavateli e asciugateli. Frullateli con il bicarbonato e metteteli in una ciotola con il prezzemolo e il cipollotto tritati. In un mortaio pestate il basilico con l'aglio e un po’ di sale, poi pestate i tre tipi di pepe e aggiungete via, via, le cose pestate al miscuglio di ceci. Unite anche la scorza del limone, la sua scorza grattugiata, il mix di spezie e l'uovo. Aggiustate di sale e impastate bene con le mani; formate delle piccole polpette e friggetele in olio caldo pochissimi minuti, scolatele su carta assorbente e mangiatele tiepide come antipasto o accompagnate con delle verdure.
Copyright © 2012 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it