Semifreddo al Vov


scorzadarancia

La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.

"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it


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(9 febbraio 2014) – I più giovani non l’hanno mai sentito nominare il Vov, un vino liquoroso ricostituente a base di tuorli; inventato da un pasticcere padovano nella prima metà dell’Ottocento e balzato in auge negli anni ‘60 e ‘70 del Novecento, io me lo ricordo benissimo è ho appena 45 anni. Mi ricordo nettamente le volte in cui la nonna mi preparava lo zabaione con un cucchiaino di Vov, per regalare giusto un’ideuzza di sapore in più alla già corroborante merenda, corredata dalla tipica frase d’accompagnamento, “hannu ‘a manciari i picciriddi”. E va beh, sempre meglio di quelle merendine preconfezionate dentro incartamenti non meglio identificati. Merende a parte questo è un dolcino nel quale recupero questo antico liquore ammarsalato, un dessert da preparare in anticipo e conservare in freezer per degli ospiti inattesi o per una voglia improvvisa di dolce. L’effetto sorpresa è promesso dalla griglia croccante di cioccolato fuso, sotto la quale s’ammuccia una morbida crema duci e zuccherata.

 

per 10 cristiani
6 tuorli di uova grosse e freschissime
500 g di mascarpone a temperatura ambiente
100 g di zucchero semolato
due bicchierini di Vov
100 g di cioccolato fondente
40 g di panna fresca

 

Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a quando diventeranno bianchi e di consistenza cremosa, unite poco alla volta il mascarpone sempre sbattendo evitando i grumi, aggiungete poco a poco il liquore amalgamando a ogni aggiunta. Versate dentro dei piccoli contenitori di alluminio tronco conica di 6,5 cm di diametro e alti 4 cm, compattate sbattendo il fondo sul palmo della mano, poneteli in frigo a rassodare coperti da un foglio di pellicola fino al giorno dopo. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato spezzettato con la panna, ponetelo dentro un sac-a-poche o in un cornetto di carta forno. Sformate il semifreddo, delicatamente su un piatto, decorate con il cioccolato fuso realizzando una grata e mettete in frigo ancora una mezz'ora prima di servire, la consistenza del dolce sarà cremosa ma comunque in forma e il cioccolato diverrà croccante. Se vorrete la forma ben netta e definita tronco conica, ponete il semifreddo in freezer, sformate delicatamente con una paletta in alluminio proseguite con il cioccolato come indicato prima e poi mettete in frigo a riposare. Nel caso in cui non doveste mangiarli subito, conservate i dolcetti in freezer fino al momento del consumo.


Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it


 

 

 

 

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