(19 febbraio 2015) – La data del 14 febbraio è universalmente dedicata all’amore ed alla festa degli innamorati i quali, secondo la tradizione, si scambiano le cosiddette “valentine”, biglietti in cui vi si scrivono dolci messaggi d’amore da condividere con la persona amata.
La festa porta il nome di San Valentino, in ricordo del vescovo Valentino da Terni, patrono di numerose città italiane, autore di diversi miracoli e vittima di ben due martiri, disposti dall’imperatore romano Claudio il gotico, che alla fine lo graziò, e dal suo successore Aureliano a seguito del quale morì proprio il 14 febbraio del lontano 273 d.C.
Ma il nome di San Valentino è senza dubbio legato agli innamorati, di cui è protettore, ed alla festa ad essi dedicata che riprende la remota tradizione dei Lupercalia, antica festa pagana di purificazione che si celebrava nella Roma antica nel medesimo periodo dell’anno, e descritta da Plutarco nella sua celebre opera Vite parallele.
E agli innamorati è stata dedicata la serata del 14 febbraio scorso organizzata a Palermo presso la grande Sala dei musici di Palazzo Alliata di Villafranca, all’interno della quale si è tenuto il concerto per pianoforte della pianista Irina Lankova. Il concerto chiude l’ampia rassegna “Palermo Classica - Piano recitals” che ha visto alternarsi allo strumento solista musicisti di fama internazionale fra i quali Sofia Vasheruk, Olga Stezhko, Giuseppe La Licata e Bruno Canino.
“Music for lovers” è il nome dell’evento che già dal titolo preannuncia una dolce atmosfera che evoca le partiture romantiche fra le più significative di quel movimento culturale che risponde al nome, appunto, di Romanticismo.
Irina Lankova interpreta il più classico repertorio di uno dei musicisti che ha reinventato, con la sua ampia opera, il modo di concepire, scrivere ed eseguire la musica per piano, stiamo parlando di Fryderyk Chopin: durante i 39 anni della sua breve e travagliata vita, Chopin ha scritto quasi esclusivamente partiture per pianoforte solista portando a compimento quasi duecento brani fra notturni, preludi, valzer e polacche.
Così, tra passione e romanticismo, il pubblico ha avuto la possibilità di apprezzare la grande pianista russa nella sua interpretazione della Ballata n.1, della Ballata n.4, del Notturno Op. 48 n.1, della Polacca in La bemolle maggiore Op. 53, della Romanza dal concerto per pianoforte n.1 e dello Scherzo n.2 .
L’esecuzione della Lankova appare, sin dalla prima ballata, pura e tecnicamente impeccabile in un crescendo di pathos e di virtuosismo capace di restituire ogni tratto tipico del “poeta del pianoforte”.
La scelta dei brani proposti ha il pregio di presentare sei composizioni che costituiscono di fatto una summa della produzione del musicista polacco e che palesano la sua inconfondibile arte pianistica, spaziando dai pezzi di ampio respiro a quelli più poetici e carichi di intimo sentimento e che fanno dell’autore uno dei padri indiscussi della musica romantica.
E quale atmosfera migliore per vivere in pieno una serata dedicata agli innamorati?
Sullo sfondo vi è “Il naufragio”, grande tela seicentesca di Pietro d’Asaro, e avanti ad esso il grande pianoforte a coda mediante il quale dolci melodie vibrano nell’aria fino a raggiungere il soffitto ligneo con le tipiche capriate decorate.
Ciò che si presenta allo sguardo è pari alla sensazione di vedere un “dipinto nel dipinto”, un grande quadro dal vero in cui la sontuosa Sala dei musici diviene insostituibile cornice della performance di Irina Lankova che, con la sua eleganza, rapisce sin da subito il pubblico presente fondendosi in un unicum scenografico.
Al termine del concerto saluta il pubblico la dott.ssa Italia Messina, presidente della nuova associazione Palazzo Alliata di Villafranca onlus la quale ricorda che nuovi eventi culturali sono già in programma e tante saranno le iniziative che si svolgeranno fra gli storici saloni del palazzo palermitano di Piazza Bologni che si prepara a partecipare, ancora una volta da protagonista, alla prossima edizione della “Settimana delle culture”.
SPETTACOLI - A San Valentino Irina Lankova e le romantiche note di Chopin celebrano l’amore e gli innamorati
(ph. Carlo Guidotti)