(9 marzo 2015) - Atmosfera “Old style” o, come va più di moda per adesso, atmosfera “Vintage” sabato sera all’Auditorium Rai di Palermo, dove sono andati in scena i “Camera a Sud”, band catanese costituitasi nel 2011,che esprime un repertorio di stile fortemente retrò.
Il programma, infatti, ha evocato, in un auditorium gremito, i migliori ricordi dei meno giovani ma anche coinvolto qualche “piccolo” appassionato del genere proposto, grazie ai pezzi dei migliori “swingman” italiani del novecento come “Spaghetti a Detroit” o “Eri Piccola” di Fred Buscaglione, “Torero”, “O’Sarracino” di Renato Carosone, “Buonasera Signorina” di Nicola Arigliano, a cui si sono aggiunti gli evergreen dei grandi interpreti degli anni ‘60 come Gino Paoli (“Che cosa c’è”), Domenico Modugno (“Nel blu dipinto di blu” – “La donna riccia”), Giorgio Gaber (“Torpedo blu”) e Cochi e Renato (“La vita le bela”).
La band composta da uno zoccolo duro di quattro talentuosi interpreti musicali come Carmelo Siracusa (contrabbasso), Gaetano Miano (chitarra), Ivan Newton (batteria) e Manuel Castro (voce) ieri sera si è presentata in formazione allargata con gli altrettanto bravissimi Ivan Cammarata (tromba) e Silvio Di Blasi (piano).
In attesa di un inedito di prossima uscita, possiamo apprezzare online un riarrangiato “Pippo non lo sa” come anche il loro primo disco dal nome “Italian Party”.