(24 aprile 2015) – Giunge alla seconda edizione il premio “Donna Palermo”, grande manifestazione culturale cittadina organizzata dall’Associazione Scuola di Danza “A.C.A.D.I.S.” che vede tra le protagoniste alcune fra le personalità femminili che, nel nostro territorio, si sono distinte per la loro attività professionale e per il loro impegno a favore della società e della cultura.
L’evento, andato in scena il 20 aprile scorso e realizzato con la collaborazione del Comune di Palermo, ha visto alternarsi sul palcoscenico del Teatro “Al Massimo” premiazioni, esibizioni musicali dal vivo, danza, sia classica che contemporanea, e alcuni momenti di riflessione profonda sulla società e sul contesto storico che stiamo attraversando.
Una serata declinata tutta al femminile che nell’edizione 2015 vede il premio “Donna Palermo” intitolato ad una grande donna palermitana scomparsa nel 2013, Lory Restivo, ballerina, coreografa e istruttrice di danza classica, il cui contributo dato all’arte coreutica nel corso di tutta la vita risulta oggi di inestimabile valore.
A raccoglierne la preziosa eredità artistica è la figlia, la coreografa Clara Perrino che a guida dell’ACADIS, prosegue con amore e appassionata dedizione il prezioso magistero materno trasferitole sin dalla più tenera età.
Pamela Giunti ed Emanuela Messina hanno presentato le donne premiate, gli ospiti, le ballerine e gli artisti che si sono esibiti su palco sul cui fondale veniva proiettata una gigantografia raffigurante la Restivo in una delle figure tipiche della danza che è divenuta il logo stesso dell’ACADIS.
Prima fra le donne premiate è stata Rosanna Maranto che riceve, dal consigliere comunale Giulio Cusumano, l’elegante targa forgiata appositamente per la serata: la Maranto ha creato il Centro Culturale Polifunzionale per l’infanzia Skené, uno spazio attivo dove il mondo dell’infanzia incontra la cultura, la condivisione e l’arte, in un processo di crescita che si sviluppa attraverso laboratori, workshop, incontri e letture animate negli spazi della fornita biblioteca.
Cusumano, premiando la Maranto, spiega al pubblico il progetto portato avanti dal Comune di Palermo legato al rifinanziamento dei teatri privati a concreto sostegno della cultura, progetto che consente di portare in scena molti eventi tanto apprezzati dal pubblico palermitano.
Segue la premiazione di Aida Satta Flores, famosa cantante palermitana, che ha presentato un brano dedicato alla madre, “Oh mà” tratto dal suo ultimo album “Bellandare” che ha interpretato con travolgente istrionismo a fianco dei bimbi facenti parte della scuola di danza ACADIS e proprio indicando i giovani protagonisti vien fuori il messaggio che l’artista trasferisce al pubblico ossia la necessità di fare un viaggio all’incontrario nelle proprie identità, mirando sempre più all’essere che all’apparire: “guardate i loro cuori, loro ci guardano, loro sono il nostro viaggio all’incontrario”, ha concluso la cantante.
Grande emozione per la premiazione di Angela Manca, mamma di Attilio Manca, urologo e presunta vittima di mafia, trovato senza vita a Viterbo nel 2004. A consegnare il premio sono due ospiti illustri, Augusta Schiera, già premiata nella prima edizione, e il marito Vincenzo Agostino, genitori di un’altra vittima ancora priva di verità e giustizia, Antonino Agostino, agente di Polizia della questura di Palermo freddamente ucciso nel 1989 insieme alla giovane sposa da pochi mesi in attesa di un bimbo e proprio alla presenza dei genitori. “Noi non cerchiamo vendetta, cerchiamo giustizia, quindi libertà”, conclude Vincenzo Agostino, ricordando la recente tragedia consumatasi nelle acque mediterranee che ha visto la morte di più di settecento immigrati, per i quali Agostino richiede un doveroso minuto di silenzio.
Dopo “Il ragno”, suggestiva coreografia di Clara Perrino, è la volta della premiazione rivolta a Lia Vicari, direttrice della libreria “laFeltrinelli” di Palermo che, nel suo moderno ruolo di multistore culturale, già da tempo organizza prezzo le proprie sale frequentatissimi incontri con musicisti, associazioni, scrittori e altre personalità fra le quali anche dei premi Nobel: Lia Vicari ripercorre le fasi iniziali della nascita della libreria nella sede originaria di via Maqueda, era il 1985 e sin da allora l’auspicio era quello di “dar vita a salotti culturali” creando luoghi dove ci si potesse incontrare intorno ad un libro facendo sì che questi momenti conviviali potessero essere fonte di crescita individuale e sociale.
La sfida risulta assolutamente vinta; nel 2008 Feltrinelli acquisisce il gruppo Ricordi e si trasferisce nell’attuale sede di via Cavour, su cui è stato effettuato un sapiente recupero degli spazi che nel secolo scorso ospitavano il Supercinema.
Dopo aver letto l’articolo uscito nel 1985 in occasione dell’inaugurazione, a firma dell’allora Sindaco Leoluca Orando che con orgoglio raccontava l’evento, a consegnare il premio è stata Grazia Alia, scrittrice e medico anestesista che, tra le altre attività, si occupa di operare a favore dei bimbi del Bangladesh, un paese poverissimo dove non esiste la sanità pubblica.
Segue un’altra emozionante coreografia della Perrino su una canzone di Dulce Pontes, “O Infante”, che introduce la prossima donna da premiare, Lucia Vincenti, scrittrice, storica, Consulente per la Shoa del Sindaco del Comune di Palermo e nominata, proprio in questi giorni, Consulente del Comune di Ustica per la promozione e realizzazione di eventi culturali e la comunicazione. Tante sono le pubblicazione della Vincenti che con ventennale dedizione ci raccontano, ora in forma di saggio, ora di romanzo, uno spaccato della nostra storia, la storia della Seconda Guerra Mondiale, dell’Olocausto, della Shoah e delle condizioni di vita postbelliche, in un secolo e più di lotte di classe e di discriminazioni politiche, sessuali e razziali, e queste tematiche mai come in questi giorni appaiono purtroppo terribilmente attuali.
Questo è il significato del premio assegnato alla Vincenti e tanta è la gratitudine di Attilio Licciardi, Sindaco di Ustica, e di Emilio Arcuri, vicesindaco di Palermo il quale consegna la targa alla celebre ed impegnata scrittrice palermitana. Chiude la prima parte dello spettacolo una coreografia sul tema di John Williams tratto dal celebre film “Shindler’s list”; il sipario si riaprirà per ospitare la premiazione dell’Associazione Parco Uditore seguita da un momento musicale carico di emozioni che fonde in un unicum poesia, musica e danza: sulle note del preludio Ballet Suite n.4 di Shostakovich le danzatrici si avvicendavano raggruppandosi in un unico corpo dando vita ad un albero carico di rami e foglie e sullo sfondo il sottoscritto, inserito nella lista degli ospiti della serata, ha letto una propria selezione tratta da “Favola d’amore – Le metamorfosi di Piktor” di Hermann Hesse.
Dopo il mio intervento è la volta della premiazione, a cura di Clara Perrino, della prof.ssa Pia Blandano, dirigente scolastico del Liceo Coreutico Regina Margherita, prestigiosa quanto antica istituzione scolastica cittadina impegnata attivamente su diversi fronti, da quello culturale a quello sociale, da quello artistico a quello umanitario, seguendo un percorso che mira all’eccellenza.
A seguire la poetessa Sara Favarò, che ha presentato alcuni estratti del suo spettacolo “Il Ventre della terra”, ha premiato il Soprano Marta Favarò che invece ha regalato al pubblico un’elegante interpretazione musicale; poi Alessandra Vassallo, ballerina del Teatro alla Scala di Milano formatasi proprio con Lory Restivo di cui ne ricorda la sensibilità d’animo e la dolcezza ed infine Arianna Attinasi, fondatrice di Edizioni Arianna, fiorente esempio di voler fare impresa nella propria terra nonostante il difficile contesto sociale ed economico.
Dopo una sfilata di moda a cura dello stilista Valerio Grutta e un’esibizione dei ballerini Marcello Carini e Michele Pernice su una coreografia creata proprio per Lory a conclusione della serata l’ultima premiata sarà proprio lei, la vera protagonista della serata, Lory Restivo: Donata Pirrone, esperta culturale del Comune di Palermo, consegna uno speciale premio dedicato all’indimenticata ballerina palermitana nelle mani della figlia Clara, tra la commozione del pubblico proprio mentre sullo sfondo vengono proiettate alcuni fotogrammi conclusivi dell’ultimo saggio di danza classica coordinato da Lory Restivo poco prima di abbandonare il palcoscenico della vita terrena.
Io quella sera di due anni fa c’ero, era il 30 giugno 2013, e adesso come allora ne ricordo le vivide emozioni di uno spettacolo perfetto, emozioni che adesso ritornate vive e presenti, mi hanno fatto sentire una persona speciale nel ricordo di Lory, una vita dedicata alla famiglia ed alla danza, donna esemplare e ballerina perfetta, che ha trasferito tutta la sua forza e la sua dolcezza nell’eleganza dell’arte della danza classica e senza la quale tutto ciò non sarebbe stato possibile.
SPETTACOLI - Nel ricordo di Lory Restivo con il premio 'Donna Palermo' l'associazione ACADIS celebra la donna e il suo impegno verso il bene della vita
(ph. Carlo Guidotti)