“Vexations” di Satie al Teatro Massimo di Palermo: un evento di 24 ore coinvolge la città


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(14 luglio 2015) – Sabato 11 luglio, alle 22.00, si è conclusa la maratona musicale indetta dal Teatro Massimo di Palermo: l'esecuzione, nel foyer del teatro, di Vexations di Erik Satie, il brano più lungo della storia della musica. 24 ore di musica su un tema e variazioni da ripetere continuativamente, nello specifico 152 note ripetute 840 volte. Una staffetta promossa dal Teatro, affidando 15 minuti ciascuno per 100 esecutori. Due pianoforti, uno di fronte all'altro, con sopra una clessidra ciascuno. Un esecutore finisce, chiude la battuta girando la clessidra, dando così il via all'altro per continuare.

Ad iniziare è stato, al pianoforte, il direttore artistico del Teatro Massimo, Oscar Pizzo, alle 22,00 di giorno 10 luglio. Dopo di lui, un gran numero di esecutori, professionisti e non, che si sono alternati in un perfetto gioco di scambio, senza lasciare buchi vuoti dalla musica. Gli addetti del teatro hanno vigilato perché l'esecuzione non avesse interruzioni, anche la notte. Ad esibirsi, non solo pianisti: il brano é stato infatti adattato e arrangiato anche per altre formazioni musicali, quali quartetto d'archi, pianoforte e batteria, voci (tra cui il gruppo vocale SeiOttavi), orchestra d'archi (molto apprezzata la versione dell’Orchestra Giovanile Mediterranea diretta da Alberto Maniaci).

Tra gli esecutori, musicisti affermati, studenti e docenti del Conservatorio Bellini, nonché artisti dello stesso teatro. Inaspettatamente, c’è stata una grande richiesta di occupare i turni delle ore notturne. Una lunga esecuzione realizzata da tutti e di cui tutti si sono sentiti parte. È quello che mi sento di affermare, avendovi partecipato anche personalmente. Per quanto questo tipo di musica possa non essere compresa fino in fondo da molti, se non altro per il carattere ripetitivo, l'evento ha generato molta curiosità. Il Teatro, in un’ulteriore volontà di apertura, come dimostrato dalla nuova direzione in svariate proposte, è rimasto aperto per 24 ore, destando la curiosità di cittadini, turisti, gente di passaggio, giovani e meno giovani.

Non è scontato trovare aperte, gratuitamente, le porte di un teatro. È fondamentale, in un periodo così difficile per l'ambito musicale, generare questo tipo di curiosità, dichiarare questa volontà di apertura, affermare, a gran voce, che "ci siamo anche noi", e che non siamo una “casta” a parte lontana dal mondo, ma che il mondo invece lo accoglie. Che il teatro e la musica, anche la musica colta, sono per tutti, non per una ristretta cerchia di intenditori. Basti, quantomeno, conoscerla. Dire, anche a chi in un teatro non ci è mai entrato o a chi di Mozart o Beethoven non ha mai sentito neanche una nota, che quello di cui ci occupiamo è bellezza e che il desiderio di bellezza, per natura, è di tutti.


Spettacoli - Vexation di Satie al Teatro Massimo: un evento di 24 ore coinvolge la città

(ph. Emiliana Lopes)


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