(23 agosto 2013) – Tra il 16 ed il 17 agosto l'associazione culturale “Termini d'amuri” ha offerto presso la villa comunale “N. Palmeri” di Termini Imerese, dalle 19.00 fino alle 23.00, la rappresentazione teatrale “Termini Romana”, viaggio attraverso la storia antica della città, dalla pietà di Damarete verso i Cartaginesi dopo la battaglia d'Imera (480 a. C.), fino alla declamazione delle Verrine di Cicerone, in quella parte in cui denuncia le ruberie del governatore proprio a “Terme d' Imera”.
L'asse portante della rappresentazione è la figura del governatore della città e poeta Stenio. Innamorato profondamente dell'arte e della bellezza, avversatore irremovibile di ogni uso scorretto del potere, la sua virtuosità assume una sostanza nel tempo e nello spazio in due grandi episodi: il confronto con Pompeo e la denuncia a Verre.
La rappresentazione è risultata storicamente precisa ed artisticamente apprezzabile considerando l'assenza di professionisti nella “compagnia”. È già stato possibile approfondire l'argomento della rappresentazione in un altro evento svoltosi pochi giorni prima, ovvero l'apertura della sala comunale della città, affrescata da La Barbera, e i cui affreschi raccontano le storie dei termitani Stesicoro e Stenio. Tuttavia la rappresentazione ha favorito una presa più diretta sui “profani” della storia romana del loro paese e non s'è dunque mostrata come superflua alla mostra bensì complementare. Un solo appunto: dato quindi il carattere più immediato della rappresentazione e quello più complesso della mostra, non sarebbe stato meglio, nel programma culturale estivo promosso dal comune, disporle al contrario?
SPETTACOLI - Termini Romana
(ph. Salvatore Rizzo)
– Sicily Present
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