(27 ottobre 2013) – «In Brahms sono una cosa sola la tristezza e la gioia, la vittoria e la disfatta. Non c'è posto né per il desiderio, né per il rimpianto. Non ci sono segreti. Non c'è bisogno di Dio: c'è tutto», disse Maria Kuncewiczowa. E assai probabilmente questa è una verità che Federico Stassi, violista palermitano, e il giovanissimo Giuseppe Grippi, pianista monrealese (Grisì), ieri sera hanno portato con sé e confessato al loro pubblico, presso l'Auditorium della RAI di Palermo. Un concerto all'insegna dell'amatissimo compositore tedesco tardo-romantico, una piena immersione nei raffinatissimi abissi della passionalità narrativa tipica del suo autore.
La prima parte del programma ha proposto la Sonata op. 120 n° 1, con “Allegro appassionato”, “Andante un poco Adagio”, “Allegretto grazioso” e “Vivace”, una fedele esecuzione in grande e piena relazione con l'alta e conosciuta sensibilità del suo compositore. Ma è stata la seconda parte del concerto l'attesa protagonista, con la Sonata op. 120 n° 2 che, con “Allegro amabile”, “Allegro appassionato” e “Andante con moto”, si è garantita gli applausi più caldi di tutto il concerto. Ed è stato infatti il secondo tempo (della seconda sonata), “Allegro appassionato”, a rapire totalmente i suoi esecutori ed il suo pubblico.
Trasparivano, dall'appena ventenne Giuseppe Grippi, il trasporto, l'emozione e l'obbedienza alle più piccole e mute dinamiche musicali, quasi fossero scritte lì a penna sulla sua personale partitura, posta come uno specchio di fronte al suo pianista. Un volo che, alla fine, si è portato via anche la viola, affidata all'umiltà del suo maestro, Federico Stassi che, sempre in questa sonata, ha voluto esaltare con delicatezza l'istante breve delle doppie corde e dei diminuendi, un abbraccio fra strumenti che Johannes Brahms avrebbe certamente gradito.
È solo la menzogna di chi non conosce l'emozione il pensiero che la musica classica sia dei «vecchi». I giovani musicisti, invece, sono già da tempo in viaggio verso gli antichi geni del passato, e di loro sanno assaporare minuziosamente i respiri e i pedali. Lasciamo che siano i musicisti a guidarci verso la conoscenza della musica vera, che ancora oggi, nonostante il gran baccano, continua ad echeggiare nelle nostre città. Perché, in fondo, c'è una sola verità: «Non è difficile comporre, ma è incredibilmente difficile eliminare le note superflue» (J. Brahms).
SPETTACOLI - Johannes Brahms alla Rai di Palermo: Duo Stassi - Grippi sotto gli applausi
Le immagini documentano alcuni momenti del concerto tenuto dal violista Federico Stassi e dal pianista Giuseppe Grippi il 26 ottobre 2013 all'Auditorium della Rai di Palermo.
(ph. Chiara Giacopelli)
– Sicily Present