«La Traviata» chiude a Palermo l'anno verdiano

 

traviata teatro massimo 2

 

 

(9 dicembre 2013) – Il Teatro Massimo di Palermo sta per concludere la sua stagione lirica del 2013 e, prima di chiudere il sipario al vecchio anno con lo Schiaccianoci, in programmazione a metà dicembre, ha regalato al pubblico palermitano una perla appartenente allo scrigno verdiano, il cui autore, Giuseppe Verdi, rimane il protagonista assoluto di quest’anno operistico a lui dedicato; nel 2013 ricorre infatti il bicentenario della nascita del “Cigno di Busseto”, avvenuta il 10 ottobre 1813.

Appartenente alla cosiddetta “Trilogia popolare”, insieme a Il Trovatore e Rigoletto, è andata in scena La Traviata, opera lirica musicata da Verdi su libretto di Francesco Maria Piave; l’opera è stata rappresentata per la prima volta nel 1853 al teatro La Fenice di Venezia ed è basata su una pièce teatrale di Alexander Dumas figlio del 1848, La dame aux camélia.

Le vicende del tormentato amore tra Violetta e Alfredo, sebbene un po’ rivisitate nei contenuti, sono state oggetto anche di diverse riproduzioni cinematografiche, la più famosa delle quali è senza dubbio quella diretta da George Cukor nel 1936 dal titolo Margherita Gouthier che vede nei panni di Violetta, o Margherita Gouthier appunto, Greta Garbo insieme ad altri due mostri sacri del grande schermo, Robert Taylor e Lionel Barrymore.

La rappresentazione portata in scena al Teatro Massimo di Palermo è stata molto apprezzata dal pubblico in sala, sia per i costumi che per la appassionata interpretazione della protagonista, il soprano Desirée Rancatore, alternatasi nel corso delle serate con Anna Skibinsky e con Daniela Schillaci.

Buona e leggera la direzione d’orchestra eseguita da Matteo Beltrami e ottimo il coro diretto da Piero Monti.

Particolarmente scarna ma ricca di simbolismo la scenografia allestita da Chantal Thomas.

Per un rapido confronto musicale segnalo le due edizioni discografiche più rappresentative mediante le quali è possibile interpretare al meglio Verdi tramite la voce struggente di Violetta e del tragico epilogo del suo amore; dalla mia collezione ho estratto, ed invito ad ascoltare l’edizione edita dalla Decca in vinile del 1953 interpretata da Renata Tebaldi e l’edizione live del 1955 interpretata da Maria Callas e Giuseppe Di Stefano.

L’anno verdiano, sebbene stia volgendo al termine, aggiungerà un prezioso ed immancabile appuntamento nel suo calendario con la diretta via satellite proprio dell’opera La Traviata presso le migliori sale cinematografiche d’Italia; altre palpitanti emozioni quindi con Diana Damrau e Piotr Beccala nel ruolo dei protagonisti, rispettivamente Violetta Valéry e Alfredo Germont.

Cara, sublime vittima / D'un disperato amore / Perdonami lo strazio / Recato al tuo bel core”.

Cala il sipario.

Buon ascolto.

 

(Ph. Carlo Guidotti)

 

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