“Presente infinito” è il rovesciamento di un'espressione che spesso viene utilizzata per dilatare il presente e anestetizzare la durata. Questa volta il titolo scelto per l'esposizione vuole precisare in qualche modo il secondo termine proposto. Vuole alludere all'operazione promossa e provata da questi fotografi.
Ciascuno, con la propria sensibilità e privilegiando soggetti più consoni alla propria visione, vuole proporre lo sguardo su luoghi urbani da abitare, e quindi da custodire. Il presente come trampolino da cui tuffarsi attraverso il punto di fuga all'infinito.
Così Giovanni Scotti apre la mostra con scatti dedicati a luoghi offuscati dalla nebbia e squarci di luna park. Poi si trova la stanza occupata dalle fotografie di Alvise Raimondi, che si concentra su ponti e infrastrutture urbane. Quindi Luigi Fiano ambienta i suoi scatti in parchi e in cui si trovano soggetti osservanti. Marcello De Masi invece si caratterizza per uno stile sussurrato, accennato, da accostare senza folla, con campi lunghi su fette di città abitate temporaneamente da passanti. Lorenzo Martelli spicca fra gli altri non solo per la foto scelta come copertina della mostra, ma anche per profili notturni segnati da linee curve che sanno di misterioso. Infine chiude Sebastiano Raimondi di cui vale la pena segnalare un paesaggio verde solcato da un sentiero.
Davvero interessante la nota d’introduzione alla mostra di Marcello De Masi, che si nutre di riflessioni e approfondimenti scritti dagli artisti partecipanti all’esposizione e la postilla finale firmata da Giovanni Chiaramonte.
La mostra rimarrà aperta presso palazzo Ziino (in via Dante 53 a Palermo) fino a venerdì 11 luglio, dal lunedì al sabato, osservando un orario unico 9-18.
Arte - "Presente infinito", mostra fotografica a palazzo Ziino
(ph. gl)