“Carta bianca” è una mostra di dipinti che Tommaso Chiappa espone ad Agrigento, presso il Palazzo dei Filippini (via Atenea n. 272), fino al 14 aprile. La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15e30 alle 19. L’evento espositivo ha il patrocinio del Comune di Agrigento, è curato da Gabriella Costantino e Rita Ferlisi ed è organizzato dall’Associazione culturale “Centro del Mediterraneo” e dal Centro mediazione Italia. Pubblichiamo una scheda che documenta la formazione e la concezione artistica di Tommaso Chiappa. – Sicily Present
(6 aprile 2012) - Tommaso Chiappa inizia il proprio percorso artistico a Palermo e lo affina a Milano approfondendo e completando nel 2007 la propria formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. L’artista siciliano, che divide i propri impegni tra Milano e Palermo, ha già al proprio attivo diverse mostre personali (tra cui: “Nonluoghi”, Galleria di Villa Niscemi, Palermo 2007; “Take Away”, Galleria Luciano Inga-Pin, Milano 2009; “Indigeni dell’urbe”, Galleria La Piana arte contemporanea, Palermo, 2009; “Multicultural”, Associazione culturale – Athenstyle, Atene 2009) e la partecipazione a importanti mostre collettive (tra cui: “Un lavoro fatto ad arte”, mostra CGIL presso Palazzo Tè, Mantova 2005; “Incontro di passaggio”, Galleria di Brera, Milano 2005; Una mano per l’AIL, Palazzo Clerici, Milano 2007; “Garage Days Revisited”, Galleria The New Ars Italica, Milano 2008; “E ringraziamo nelle nostre preghiere la Madonna che ci ha fatto nascere in Sicilia”, Le stelle arte, Parma 2008, “L’antico si specchia nel contemporaneo”, Museo Giuseppe Gianetti, Saronno 2011).
Già nel titolo dell’esposizione agrigentina, appunto “Carta bianca”, sono racchiusi i significati simbolici e figurativi che il pittore di Palermo affida alle proprie opere. Chiappa, in questi dipinti, esalta le proprietà cromatiche ed espressive del bianco e, attraverso l’inserzione di ben precisi colori (soprattutto il blu e il rosso), raffigura (e dunque commenta) le dimensioni esistenziali di un’umanità segnata dalla ricerca di una risposta alla domanda di senso nel presente. Nei dipinti esposti presso il Palazzo dei Filippini si nota una forte tensione dell’autore verso simbolismi, figure e timbri artistici capaci di esprimere l’attuale situazione di un uomo contemporaneo posto nello spazio aperto e incerto della globalizzazione. Questa cifra artistica e simbolica dell’artista palermitano è stata sollecitata anche dal suo passaggio da Agrigento. Qui, negli spazi urbani e architettonici della Città dei Templi, egli ha trovato spunti per tratteggiare le ispirazioni in lui suscitate dal quotidiano vivere degli uomini di questo tempo.
Alla chiusura di “Carta bianca”, programmata per giorno 14 aprile, farà seguito l’apertura di un’altra mostra personale di Chiappa che è posta in una continuità ideale e figurativa con la precedente, di cui metterà a tema alcune caratteristiche cromatiche e simboliche. A Firenze, infatti, dal 14 al 28 aprile sarà aperta al pubblico presso gli spazi espositivi dell’Associazione Nagalleria (via Romana, 9/R) la mostra, curata da Claudio Cantella, “Cambiamento della specie”.
(Fonte: “Carta bianca”. Catalogo della mostra, a cura di Gabriella Costantino e Rita Ferlisi, 2012).
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Nella photogallery è presentata la cifra artistica di Tommaso Chiappa. Le immagini propongono una serie di dipinti realizzati con le principali tecniche espressive da lui privilegiate per le sue composizioni figurative. Alcune delle opere qui contenute sono esposte ad Agrigento, dove fino al 14 aprile è aperta al pubblico, presso il Palazzo dei Filippini (via Atenea n. 272), la mostra “Carta bianca”. L’artista siciliano, che si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e opera a Milano e Palermo.