(25 giugno 2012) - Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Galleria Interdisciplinare Regionale della Sicilia in cui si dà notizia della prossima presentazione, mercoledì 27 giugno alle ore 16,30, di due pregevoli tavole "fondo oro" di Lippo Memmi (1290 circa - 1356) acquisite al patrimonio regionale. Le due tavole del pittore senese, che raffigurano i santi Pietro e Paolo, saranno esposte nella Sala della pittura del Trecento e fruibili al pubblico nei normali orari di apertura di Palazzo Abatellis.– Sicily Present
Mercoledì 27 giugno alle ore 16,30 sarà presentato a Palazzo Abatellis (Palermo - Via Alloro n. 4) l’inserimento, nella sala dedicata alla pittura del Trecento, delle due tavole “fondo oro” raffiguranti i Santi Pietro e Paolo, opera del pittore senese Lippo Memmi. Acquisite al patrimonio regionale da collezione privata siciliana e destinate ad accrescere le pubbliche raccolte di Palazzo Abatellis, in origine le due tavole fecero parte del polittico secondo alcuni studiosi da riconoscere nell’opera già descritta da Giorgio Vasari che vi lesse la firma di Lippo Memmi, ammirandolo sull’altare della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno a Pisa, sede dei Benedettini vallombrosani, nota anche come “Duomo vecchio” della città. Nell’Ottocento il polittico risultava smembrato. Ai nostri giorni le parti superstiti, fra cui le due tavole di Palazzo Abatellis, rintracciate presso varie raccolte museali, in Italia e all’estero, sono state presentate in mostra a Siena nel 2008.
Nell’ambito della manifestazione di Palazzo Abatellis, la professoressa Laura Cavazzini, docente universitaria e specialista di cultura figurativa medievale senese, illustrerà la personalità di Lippo Memmi e la ricostruzione del polittico, che si impose nel corso dei secoli per la eccellente qualità formale ed esecutiva e anche per la particolarità iconografica dei Santi insolitamente raffigurati non in piedi, ma bensì seduti “in faldistorio”, il seggio riservato a papi e vescovi. Gli interventi dei responsabili dell’Amministrazione regionale dei Beni culturali e della Soprintendenza di Palermo, curatori dell’acquisizione e restauro delle due tavole, già resi noti negli anni Novanta, ripercorreranno la vicenda siciliana dei due dipinti, dalla privata collezione alla odierna pubblica raccolta.
(Fonte: Comunicato della Galleria Interdisciplinare Regionale della Sicilia – Palazzo Abatellis, Oratorio dei Bianchi, Palazzo Mirto).