Ogni settimana online su sicilypresent.it il nuovo editoriale
(12 marzo 2014) – Questo giornale è online dal 12 marzo 2012. Da due anni raccontiamo la Sicilia attraverso il profilo dell’attualità e, in questa chiave di lettura, ne illustriamo la vita che vi prende forma nelle molteplici dimensioni di eventi e opere. E lo facciamo cercando nei fatti spunti di verità e trame di bene comune, documentando le bellezze e i chiaroscuri di un’isola dove abbondano risorse di cultura e natura, dove persone e popoli nel corso dei secoli ne hanno fatto un luogo la cui rilevanza storica e artistica è sotto gli occhi del mondo. Il giudizio è confermato, del resto, anche dai significativi riconoscimenti attribuiti dall’Unesco a contesti definiti come patrimonio dell’umanità. Mettere l’accento su questo aspetto è, ancora una volta, una maniera per ribadirne il rilievo e richiamare alla memoria la responsabilità che ne proviene. La bellezza è un bene che incide nell’oggi e porta diritto nella nostra esperienza glorie e storie del passato, si conserva e tutela soltanto se il valore si rinnova nel presente.
La Sicilia e noi. Queste parole si possono girare in forma di chiasmo e ritrovarne così un significato accresciuto grazie a un accento diverso dato da un’altra osservazione. In un caso e nell’altro, però, c’è una premessa che ci riguarda da vicino. Qui è posta non per motivazione autoreferenziale, ma per entrare dentro altre ragioni e ricomprendere meglio il senso di un percorso. Ogni ricorrenza è sempre occasione favorevole per brindare e fare il punto della situazione. Alla Sicilia abbiamo già dedicato un migliaio di articoli e ognuno dice a suo modo di un bene più grande che dalla bellezza del paesaggio o dalla forza evocativa delle arti raggiunge la vita di tutti. Questo aspetto non è per noi marginale, perché vi individuiamo il rilancio che dalla notizia ci conduce verso altri approfondimenti. E, presto, saranno online alcune novità editoriali pensate proprio per ampliare gli ambiti dell’informazione.
Noi e la Sicilia. Ecco l’altra parte del nostro discorso riguardante storie e persone di quest’isola al centro del Mediterraneo, il viceversa di una frase impegnativa. La didascalia con cui ci presentiamo ai lettori esprime senza equivoci il giudizio e la metodologia che ne sono all’origine. «Persone ed esperienze per il bene comune» è, appunto, il motto diventato lo scorso anno anche il fondamento e nome della casa editrice che pubblica questo giornale.
Le parole del motto sono per noi un richiamo a vagliare le cose con uno sguardo mosso dalla consapevolezza che solo l’apertura al bene comune determina speranze di giorni migliori. «People» è parola inglese che abbiamo collegato al giornale per il suo duplice significato di persona e popolo. Non ci sono alternative: per affrontare questo difficile momento storico occorrono ininterrotte ripartenze dalle mille risorse e ricchezze che la vita e la storia mettono di fronte. Ed è fin troppo chiaro quali siano principi e forme del cambiamento in Sicilia, non a caso presentata a chiare note come una regione a vocazione turistica. La politica è solo una parte di un lavoro che coinvolge tutti senza distinzioni. Lungo il percorso editoriale di questi due anni abbiamo verificato che si può raccontare una storia di bene comune intorno a nuovi inizi.