Oggi è una data che per questo giornale riveste un significato particolare. Sono trascorsi tre anni dall’inizio delle nostre pubblicazioni online. E questo tempo è stato da noi interpretato e vissuto come un continuo riandare alla traccia editoriale individuata alle origini, approfondendone le occasioni per cercare un verso adeguato da cui osservare e raccontare l’attualità culturale siciliana, ma senza chiudere l’orizzonte del mondo come dinamica dello sguardo.
Ogni anniversario è un momento prezioso sotto tutti i profili. Intorno a quel giorno si costruisce e arricchisce l’eredità della memoria, se ne fa così spunto vivo e rinnovato per vagliare fatti e vicende guardando al passato in vista di un giudizio efficace e vero nel presente. E ciò vale, naturalmente, rispetto alle diverse circostanze della vita personale e pubblica.
Quella che da tre anni facciamo è, in effetti, una narrazione il cui centro sono proprio esperienze e opere colte attraverso il legame che tiene insieme cultura ed esistenza quotidiana di tutti. E questo racconto portiamo avanti non volendo dimenticare che la Sicilia è terra privilegiata in quanto a patrimonio di beni culturali e paesaggistici. Lo dicono i moltissimi riconoscimenti attribuiti dall’Unesco a siti siciliani dove storia e bellezza costituiscono motivo di interesse per l’umanità intera e meritano la massima attenzione e cura. Mille angoli e borghi di questa regione riverberano tra mare e monti la meraviglia di suggestivi panorami e custodiscono ricordi di eventi che alla storia hanno dato materiale di studio per comprenderla con sempre maggiore profondità nel corso delle epoche.
Non mancano certo chiaroscuri e questioni a cui appuntare critiche e fissare limiti in ordine allo sviluppo adeguato delle straordinarie potenzialità di quest’isola al centro del Mediterraneo, del capitale ingente di natura e cultura che si ritrova come fortuna da offrire in uno scenario favorevole anche sul piano climatico. Sono temi noti. E non è mai vano ribadire che nella storia della Sicilia si trova documentazione ampia del cammino dei popoli lungo i millenni che occorre conservare e rendere di fruibilità compiuta, perché se ne rintracci e riscopra il valore nella dimensione del presente.
Noi da tre anni siamo proprio qui, tra le multiformi esperienze che in Sicilia assumono la cultura e l’ingegno umano quando vanno in scena e diventano opere di bene comune, raccontando ogni giorno di persone e storie in cerca di bellezza.