«Sicily Present» è una testata online che nasce per divulgare notizie e approfondimenti riguardanti l'attualità, la cultura e la società siciliana. Non si vuole descrivere il suo vasto patrimonio culturale, paesaggistico e storico in modo meramente estetico e/o esclusivamente narrativo. Questo giornale intende raccontare l'esperienza quotidiana delle persone e le opere da loro realizzate per rinnovare le forme del bene comune e della bellezza nella vita di questa terra. Ecco perché «Sicily Present» si forma intorno all'idea che ne è motto e sottotitolo: «People and Experiences for the Common Good». I contenuti di questa ricerca sono raccontati nelle news e nelle rubriche; l'editoriale ne offre un profilo d'insieme e propone tracce per riflettere su circostanze ed eventi posti nello spazio dinamico dell'attualità e della società. – Sicily Present
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(11 dicembre 2012) – Ai colori sono stati attribuiti nel tempo molteplici significati declinati attraverso le più minute sfumature. Ciò vale per tutte le culture del mondo e si riflette nell’interpretazione dei paesaggi e nelle suggestioni dell’arte. Gli esempi sono innumerevoli e noti: basti pensare al marrone terra di Siena, al rosso Borgogna, al blu Savoia. Tra i colori che meglio illustrano il paesaggio siciliano va invece annoverato il giallo, che nella versione dell’ocra mostra le caratteristiche di una terra arsa dal sole durante l’estate e fa intravedere aspetti della sua plurimillenaria storia. Altre stagioni, naturalmente, daranno intonazioni differenti ai panorami del territorio. Lo si capisce passando più volte, nel corso dell’anno, per le strade che collegano le parti estreme di quest’isola. Claudia Magistro, in un recente articolo della sua rubrica domenicale “Scorza d’arancia”, ha finemente posto l’accento sulle «quinte sceniche» del paesaggio siciliano e sulle emozioni da esse offerte al viaggiatore. E Nuccio Lo Castro, la scorsa settimana, ha reso nella forma di un'immagine e con parole evocative e dosate il racconto di un angolo di Sicilia nei pressi di Modica, scorgendone brani della sua storia per il tramite dello sguardo e della memoria.
Anche in Sicilia, allora, colori e panorami aprono contenuti e prospettive che consentono di puntare il discorso sul valore che cose e vicende hanno sulla storia degli uomini e sul loro percorso di incivilimento. Il giallo Sicilia racconta la fatica del lavoro contadino nei campi, rievoca la tonalità biondeggiante del frumento, ricorda il profumo del limone, le tinte pungenti dello zolfo e l’acre durezza delle miniere. Cifre e dimensioni siciliane del giallo conducono spesso a contesti e tempi difficili, quando la vita preparava attese e speranze di riscatto e progresso. Altro si potrebbe aggiungere sulle strutturali disattenzioni politiche al Meridione d’Italia, sui deboli sostegni al miglioramento dell’agricoltura sotto il profilo della cooperazione, sulla valorizzazione coerente della libertà d’intrapresa nell’economia secondo fini equi e solidali. Ci sono qui gli elementi per tracciare bilanci e approfondire riflessioni sulla storia del Novecento, per spingere l’attenzione fino all’attualità delle tante questioni economiche siciliane aperte. Ma, prima di ogni altra cosa, il giallo Sicilia porta al coraggio semplice e concreto di uomini e donne che quotidianamente hanno arricchito di dignità il lavoro e la vita. Ed è in questa forma rinnovata di umanità viva che, anche oggi, si trova il capitale d’investimento migliore per affrontare insieme la sfida di un nuovo inizio.