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(30 settembre 2013) – Le origini siciliane di Luca Parmitano sono ormai note nel mondo. Attraverso il suo viaggio nello spazio stiamo conoscendo dettagli e prospettive sulla Sicilia e sul mondo intero che ne mostrano bellezze e suggestioni rinnovate in domande e significati senza tempo.
Le fotografie da lui scattate dall’oblò della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove è giunto con il volo Sojuz TMA-09M, sono corredate di commenti in italiano e inglese che si diffondono sulla terra con cadenza quotidiana attraverso i diversi social network. I suoi account consentono a tutti uno sguardo originale sul mondo e rendono pubblica l’avventura spaziale di questo astronauta siciliano dal 28 maggio di quest’anno in orbita, dove il 27 settembre ha festeggiato il compleanno. Non sono mancate le fotografie scattate nella Stazione Spaziale Internazionale con i componenti dell’equipaggio e condivise idealmente con tutti insieme a regali e torta che segneranno per sempre questa data nella sua vita. Ma le sue immagini incantano non soltanto, o non appena, per la spettacolare contestualizzazione del loro angolo visuale. In controluce, a ben vedere, vi appare altro e ne diviene parola e rappresentazione di un paesaggio senza confini.
Luca Parmitano ogni giorno ci offre immagini che aprono una finestra nell’orizzonte di uno scenario che va oltre la latitudine e la longitudine di una mappa senza profondità. Gli scorci del pianeta Terra tengono dentro paesi e luoghi situandoli nell’universo ampio fino all’infinito. Anche la Sicilia, di cui l’astronauta di Paternò ha colto mille particolari e sfondi raccontandoli con didascalie chiare, è a pieno titolo parte significativa di questo panorama per via delle bellezze e finezze innumerevoli. Eppure, questo dato è talmente indiscutibile che non è mai vano richiamarlo e farne occasione preziosa di giudizio e memoria.
Vista dall’alto, la Sicilia presenta luci e contorni raffiguranti una forma riconoscibile ovunque che, del resto, trova già nella dimensione mitologica della Triscele una terminologia precisa. Ma nello spazio sconfinato del cielo troviamo elementi per vedere altro nella storia di quest’isola al centro del Mar Mediterraneo. Millenni di attese e domande gettate al cielo dall’umanità guardando le stelle tornano indietro capovolgendo la prospettiva o, in ogni caso, arricchendola di ulteriori ricerche e significati. Le immagini giunte tutti i giorni nelle nostre case dall’orbita di una stazione spaziale muovono la conoscenza a nuova prova e sono un richiamo potente contro una maniera scontata o stantia di interpretare il nostro stare al mondo. E ciò assume un rilievo interessante in questo momento difficile del tempo, in Sicilia come altrove. Gli scatti di Luca Parmitano ci mostrano un pianeta dove non esistono barriere che ostacolano il corso delle nuvole, il soffio del vento, il fluire dei fiumi; dove il nome di città e nazioni identifica la storia di persone e popoli il cui tetto comune è un cielo infinito di stelle. Tutte queste sono ragioni adeguate per rinnovare negli ambiti della vita privata e pubblica esperienze e relazioni positive nel segno della giustizia e di un bene vero.