A Palermo, presso Palazzo Bonocore (Piazza Pretoria), rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 17 giugno la mostra itinerante: Oggi devo fermarmi a casa tua. L'Eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile. L'evento espositivo è stato inaugurato il 2 giugno; la cerimonia di presentazione si è tenuta il 4 giugno. La mostra è ideata e prodotta da Itaca ed è organizzata dal Centro Culturale "Il Sentiero" con la collaborazione dell'Arcidiocesi di Palermo. Orari di apertura: giorni feriali dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,30 alle ore 20,00; giorni festivi dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,30 alle ore 22,00. Ingresso libero ( vedi locandina ). Pubblichiamo l'introduzione di Rosalia Pipia alla cerimonia di presentazione del 4 giugno.– Sicily Present
(6 giugno 2012) - Buonasera e grazie a voi tutti per aver accolto il nostro invito alla presentazione della mostra Oggi devo fermarmi a casa tua - L’eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile - organizzata dal centro culturale “Il Sentiero” che ha aperto i battenti il 2 giugno scorso, raccogliendo già un numero significativo di visitatori, in questa spendida cornice di palazzo Bonocore, messaci a disposizione dall’arcivescovo di Palermo, sua eminenza il cardinale Paolo Romeo, che saluto e ringrazio per averci onorato della sua presenza che per noi rappresenta lo sguardo amorevole di Gesù su Zaccheo, quell’uomo che con tutti i suoi limiti è stato curioso e desideroso di vedere Gesù, e lo ha prontamente accolto a casa sua, come ci narra il vangelo e come viene documentato nel primo pannello che apre la mostra.
Saluto e ringrazio per essere presente, anche il vescovo ausiliare S.E. Carmelo Cuttitta.
Siamo giunti a questo importante appuntamento dopo un lungo lavoro al quale in vario modo e a vario titolo hanno contribuito tante persone. Quando molti mesi fa anticipammo al Cardinale l'idea di portare questa mostra a Palermo eravamo un po’ titubanti per molti motivi, non ultimo perché ritenevamo assolutamente necessario un luogo congruo rispetto ai contenuti che si volevano esporre. Quando ci è stata offerta questa opportunità si è mossa la libertà di tantissime persone che si sono rese disponibili a lavorare per allestirla, per guidarla, per accogliere i visitatori e per tutto il lavoro che via via si è reso necessario per la realizzazione dell’evento. Quindi il mio primo ringraziamento va a S.E. il cardinale Romeo e a tutti gli amici che con passione hanno dato tempo ed energie per la realizzazione di questo gesto. A tutti di vero cuore desidero rivolgere il mio più sentito ringraziamento.
Il nostro centro culturale, che nasce dall’esperienza ecclesiale di Comunione e liberazione, fondato da don Luigi Giussani, è impegnato ormai da quasi trenta anni in città con iniziative diverse che vanno dalla presentazione di libri alle visite guidate, dalla visione di film ai concerti, dagli spettacoli alle mostre. Veramente tante iniziative in questi anni e tanti volti, tanti nomi ci hanno accompagnato e ai quali siamo rimasti legati da sentimenti di gratitudine e di amicizia.
Perché una mostra su un tema, quello dell’eucarestia, che sembra più appropriato per essere oggetto di una conferenza e magari trattato da un soggetto specializzato sul tema? Fin da quando abbiamo avuto modo di visitare la mostra, prodotta dalla casa editrice Itaca in occasione del Congresso eucaristico nazionale, questa estate al meeting di Rimini, ci siamo resi conto che essa poteva costituire un gesto efficace, immediato e bello, più di tanti discorsi, per comunicare quello che abbiamo di più caro: il dono prezioso della fede. E l'Eucaristia è la compagnia concreta, semplice che Gesù ci fa ogni giorno, un dono che permane nella Chiesa da secoli, come è ampiamente dimostrato dal percorso della mostra, che è per tutti gli uomini e si dona a tutti. Così abbiamo pensato di offrirlo alla comunità diocesana e siamo contenti che questo sia accaduto proprio nella ricorrenza del Corpus Domini, che verrà solennemente celebrata domenica prossima. Il percorso della mostra rappresenta una proposta per tutti: per chi vuole riscoprire il senso e il valore unico del sacramento dell’eucarestia, di questo segno della compassione di Dio per noi uomini, e per chi, con cuore sincero e desideroso, avverte l’urgenza di un significato e di una compagnia alla propria vita. Una proposta perché la vita possa essere affrontata da uomini, senza cedere allo smarrimento e alla paura. Per questo motivo abbiamo coinvolto i tanti nostri amici delle associazioni ecclesiali e delle parrocchie perché desideriamo che questa esperienza sia condivisa e sia servizio di tutta la chiesa palermitana.
La mostra è stata editata da Itaca: è una società editrice e di promozione culturale, fondata oltre vent’anni fa. Il nome della società è stato suggerito da una frase di Mircea Eliade. Egli afferma che Ulisse è emblema dell’uomo il quale nel viaggio della vita rischia di smarrirsi come in un labirinto, ma se riesce a ritrovare la casa, il focolare, allora egli diventa un altro essere.
In un tempo di grave confusione e di emergenza educativa, la lettura, l’ascolto della musica, la visita a una mostra sono strumenti importanti per orientare il cuore e la mente alla verità e al bene e per non lasciarsi assimilare dalla mentalità dominante. Per questo desidero ringraziarli per aver editato questa mostra, e i tantissimi allestimenti in tutta Italia e anche all’estero ne documentano la preziosità come occasione di incontro e di dialogo tra le persone. Ma per questo tra un attimo ascolteremo il dott. Sandro Chierici, che è il curatore dell’avvincente percorso iconografico, che ringrazio per essere presente. Chierici è consulente editoriale, con una lunga esperienza in case editrici; ha dato vita nel 1993 a Ultreya, uno studio specializzato nella realizzazione di volumi d’arte e fotografia per coedizioni internazionali, che collabora con i maggiori editori europei. Ha collaborato sin dalla prima edizione al Meeting, curando diverse mostre.
Grazie ai servizi di Itaca – trasporto, allestimento, grafica e comunicazione, strutture portanti, formazione delle guide, incontri di presentazione –, per i quali ringrazio per tutti la signora Maria Concetta Buttà, che è il referente di Itaca in Sicilia, che non ci ha lesinato tempo ed energie, pazienza e sorriso, organizzare una mostra, benché comporti sempre un notevole impegno, non è una cosa impossibile e noi lo testimoniamo.
Com’è facile comprendere siamo giunti a questa sera grazie ai tanti, che desidero ancora ringraziare, che hanno contribuito con piccoli ma decisivi apporti, dal trasporto delle sedie, che ci sono state concesse in uso, da mons Luigi Sarullo, parroco della Cattedrale, all’allestimento dei saloni, dell’illuminazione, del trasporto dei pannelli, ecc. Sono forse quelli che hanno dato il contributo più decisivo rimanendo nell’anonimato.
Ma tanta generosità non sarebbe stata sufficiente se non fosse stata sostenuta anche da un contributo economico, quello necessario per pagare i costi di tutta l’iniziativa.
E quindi passando agli sponsor inizio col ringraziare il gruppo Bancario del Credito Siciliano, nella persona del suo direttore generale, dottor Saverio Continella, qui presente con molti dei suoi collaboratori, che saluto davvero con riconoscenza perché ci ha dato l'indispensabile primo sostegno per avviare l’iniziativa. Va detto che il Credito valtellinese, di cui il Credito siciliano fa parte, ha creduto fin dall'inizio nella validità di questa iniziativa promuovendo l’edizione della mostra con la casa editrice Itaca.
Vi sono poi gli sponsor locali con alcuni dei quali siamo legati da un rapporto più lungo e altri la cui conoscenza è avvenuta in questa circostanza. Con ciascuno vi è stata la possibilità di approfondire una un rapporto e una stima che credo possa proseguire anche in futuro.
Desidero continuare i saluti, che vi assicuro non sono formali, ma veramente sentiti e riconoscenti, con una azienda che abbiamo conosciuto in questa circostanza: la PKF Italia S.p.A.. Nata negli anni '70 è una società di revisione che opera in Italia con oltre 100 professionisti coordinati da Soci operativi. La copertura del territorio nazionale viene assicurata dalla capillare presenza di uffici ubicati nelle principali città italiane, tra cui ci auguriamo molto presto anche Palermo.
Tra i sostenitori della mostra siamo molto felici di annoverare quella che è ormai considerata la più importante e diffusa testata online della Sicilia: Live Sicilia. Al suo direttore Francesco Foresta auguriamo di procedere in questo settore così delicato con sempre maggiore chiarezza e determinazione, sopratutto in questo momento in cui tutta la compagine aziendale ha subito una profonda ristrutturazione, per essere sempre più in grado di intervenire nella vita della nostra regione e della nostra nazione con quella chiarezza e libertà di giudizio, che li ha sinora contraddistinti.
Un ringraziamento affettuoso va ai nostri amici del Banco alimentare della Sicilia occidentale, nella persona del suo presidente Nuccio Milazzo, cui ci lega la comune passione per il servizio alla società che il Banco esprime nella distribuzione di derrate alimentari ad una platea di bisognosi che si fa ogni giorno sempre più numeroso. Sappiamo di contribuire ciascuno su sponde diverse alla medesima fatica: rendere più umana la convivenza comune condividendo attraverso il bisogno, sia esso materiale che culturale, il senso della vita.
Non è usuale, invece, che uno studio legale, decida di sponsorizzare eventi come quello di stasera. Per questo motivo ringraziamo particolarmente lo Studio legale Ferrara, nella persona dell’avv. Salvatore Ferrara, legale impegnato, tra l’altro nella tutela dei familiari di vittime di mafia. Mi diceva l’avvocato Ferrara: “Tutti i giorni facciamo esperienza della sproporzione tra il desiderio di giustizia che le persone ci affidano e la risposta che i Tribunali possono dare. Anche quando si ottiene una buona sentenza questa non potrà mai restituire, ad esempio, una persona cara sottratta alla vita da una mano assassina. Di fronte a domande così brucianti cui ogni tentativo umano è inadeguato, è decisivo allora capire se chi nella storia si è posto come risposta all’inesauribile desiderio dell’uomo è ancora vivo o è un fatto del passato. Ebbene la genialità di questa mostra è proprio quella di farci cogliere l’eucaristia come una Presenza viva, così imprevedibilmente vicina alle domande più urgenti del cuore dell’uomo e così lontana da una dimensione da pia pratica devozionistica per addetti ai lavori.”
Un altro ringraziamento va alla ditta Team service, azienda leader nazionale nel settore dei servizi ed in modo particolare in quello delle pulizie, qui rappresentata dal dott. Giuseppe Tuttolomondo, cui tutti dobbiamo l'ordine e la decorosità di queste sale, che erano chiuse al pubblico da diverso tempo, servizio che assicureranno anche nel corso di queste due settimane.
Tra i sostenitori della mostra vi è anche il Gruppo Barbaro, una famiglia di armatori italiani che sono attivi da oltre due secoli nell'industria di spedizione in Italia. Opera con circa 200 dipendenti e 700 membri d'equipaggio avendo nella nostra città la base operativa da cui si dipartono tante altre attività. Siamo onorati del loro sostegno attraverso il quale hanno inteso contribuire alla vita culturale e sociale della nostra città.
Un caro ringraziamento va alla Confcooperative di Palermo, nella persona del suo presidente dott. Giuseppe Ortolano, una associazione da sempre attenta e sensibile a tutto ciò che può contribuire alla vita sociale e culturale della città. Con molti dei presenti, per vari motivi, intratteniamo rapporti di stima, fiducia e lavoro.
Ringrazio di cuore la notissima Ditta Pantalone Arte sacra, per il suo contributo. Si tratta del negozio di settore più grande d'Italia. Da circa un secolo è al servizio del Clero e dei Fedeli offrendo una vastissima scelta di articoli per la liturgia o per l'arredo sacro, o più semplicemente un oggetto che ricordi la presenza del Signore nella nostra vita quotidiana.
Ringrazio ancora il nostro amico Filippo Turturici direttore della ditta Good, azienda leader nel campo della distribuzione automatica. Il suo contributo è arrivato in un momento in cui pensavamo di non poter procedere per mancanza di fondi. Siamo ripartiti da lì.
In un ultimo ringraziamento accomuno quanti hanno contribuito a rendere più piacevole questa serata quando più tardi potremo insieme brindare al successo della mostra. Mi riferisco: ai signori Enrico e Carmelo Gambino del bar Sampolo, elegante pasticceria di Palermo, per aver apprestato il buffet dei dolci; alla Same e alle ragazza della scuola alberghiera mediterranea che ci aiuteranno nel servizio durante il buffet; al notissimo Panificio Graziano; alla ditta Motisi Fiori, per la decorazione floreale gentilmente offertaci; all’Istituto regionale Vini e Oli di Sicilia che ci ha offerto il vino; a Velarredo, noto negozio di arredamenti e anche promotore di eventi sportivi e culturali nella nostra città, che ci ha aiutato per l’illuminazione delle sale.
Quasi sempre nelle manifestazioni i ringraziamenti sono un atto dovuto e formale. Per noi oggi costituisce un elemento portante di tutta l'iniziativa ed è per questo che abbiamo voluto capovolgere una sorte di cerimoniale che ne prevede l'elencazione alla fine. Questa mostra è la testimonianza del lavoro di un piccolo popolo costituito da tante energie, risorse, opportunità, potenzialità che solo se messe insieme possono dare frutti copiosi per tutta la società. Quello di cui proprio in questa fase storica ha bisogno il nostro Paese. Per questo motivo abbiamo ritenuto di devolvere il contributo che ciascun visitatore liberamente vorrà dare alla fine della visita ai nostri fratelli emiliani così duramente colpiti dal terremoto di queste settimane. Consegneremo quanto raccolto alla conclusione delle due settimane alla Compagnia delle opere dell'Emilia Romagna con cui ci siamo messi in contatto fin dai primi giorni e che sta già lavorando per sostenere il tessuto economico e sociale delle popolazioni.
Il mio compito si conclude qui. Nel ringraziare il maestro Giovan Battista D’Asta e il Coro di Comunione e liberazione per l’esecuzione mirabile dell’Ave Verum e prima di ascoltare Sandro Chierici che illustrerà i contenuti della mostra, il dottor Salvatore Taormina porterà un breve saluto nella qualità di responsabile diocesano della Fraternità di Comunione e Liberazione, per infine ascoltare il saluto che vorrà rivolgerci il nostro arcivescovo.
* Presidente del Centro Culturale "Il Sentiero" (Palermo)
Palermo. Mostra itinerante: Oggi devo fermarmi a casa tua. Nella photogallery sono contenute tre immagini che documentano alcuni momenti della cerimonia di presentazione avvenuta a Palazzo Bonocore il 4 giugno 2012.
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Leggi la scheda sulla mostra di Maria Concetta Buttà