Tutto pronto per il 391° Festino di Santa Rosalia: un carro color oro porterà in trionfo la Santuzza

 

(13 luglio 2015) – Secondo una tradizione viva da quasi 400 anni la prima metà del mese di luglio per la città di Palermo significa "Santa Rosalia": le prime due settimane in città trascorrono frenetiche con un unico obiettivo comune e condiviso, che sempre si ripete e che sempre si rinnova, ossia organizzare il Festino di Santa Rosalia, la Santuzza patrona del capoluogo siciliano.

La venerazione per la Santa nasce quando, nel 1624 vennero portate in processione le reliquie trovate su Monte Pellegrino e, proprio a seguito di quella sentita cerimonia religiosa, la peste che cingeva d'assedio i cittadini miracolosamente si arrestò per poi scomparire definitivamente.

Ecco che da quel 15 luglio del 1624, da 391 anni la devota popolazione palermitana rende omaggio alla sua patrona, per ringraziarla per il male scacciato o per chiederne protezione: la città tutta si prepara a tale rito religioso e pagano al tempo stesso e per le vie del centro storico, quelle maggiormente interessate dai tre giorni del Festino, si respira già da diversi giorni l'aria frenetica dei preparativi, fra gru, scale e cantieri e l'aria di festa, osservando i palchi, i gazebo e gli addetti ai lavori che con sapienti manovre installano le luminarie e gli arredi urbani.

Il carro, come da tradizione consolidata, percorrerà la via Vittorio Emanuele, l'antico Cassaro, che ospiterà la processione del carro il 14 sera e dell'urna argentea il 15 pomeriggio, e passeggiando per lo storico asse viario scorgiamo molte vetrine di librerie allestite a tema, nel quale a primeggiare sono proprio i testi dedicati a Rosalia de' Sinibaldi; i balconi di Palazzo Costantino e del cantone nord-orientale del Teatro del Sole, i Quattro Canti, coperti con dei drappi bordeaux; Piazza Bologni diventa teatro per gli spettacoli inseriti nel cartellone e sede, tra l'altro, di uno stand delle Poste dove sarà possibile trovare uno speciale annullo postale dedicato alla Santa; il singolare altare di via della Gioiamia; il caratteristico vicolo Brugnò che sta per completare, come ogni anno, l'arredamento della stretta stradina con tappeti, luci e la grande ed antica statua di Santa Rosalia per poi giungere finalmente al grande "Piano della Cattedrale", dove al possente rintocco che echeggia dalla torre campanaria fa da contrappunto il battere degli arnesi da lavoro mediante i quali si sta completando la costruzione dell'impalcatura che farà da palcoscenico.

Alle spalle della struttura metallica, all'interno di un recinto protettivo riusciamo finalmente a scorgere il carro trionfale che quest'anno sarà di un accesso color oro, i cui artisti ne stanno completando la pittura.

All’interno del Duomo sono allestite due interessanti mostre pittoriche dedicate a Padre Pino Puglisi e a Santa Rosalia.

A completare lo stupore si aggiunge l'impagabile opportunità, che si avrà a Palazzo Abatellis fino al 27 settembre, di ammirare in tutto il suo splendore il dipinto, custodito al Metropolitan Museum di New York, intitolato Santa Rosalia intercede per Palermo di Antoon van Dyck, pittore fiammingo ospite a Palermo proprio nei giorni della peste: testimone di quei momenti dipinse svariate tele aventi come soggetto Santa Rosalia oggi conservate in diversi musei di tutto il mondo.

Quest'anno la direzione artistica del Festino è affidata all'attore palermitano Lollo Franco che, ispirandosi al libro di Vincenzo Auria Vita di Santa Rosalia, vergine palermitana, avrà come tema portante la misericordia.

E la misericordia sarà pienamente rappresentata in tutto l'iter del Festino che, con i caratteristici street food locali, volgerà al termine con lo scoppiettio dei giochi d'artificio effettuati al Foro Italico.

Tante tradizioni, tante usanze e tanti modi di vivere la più grande festa cittadina: chi partecipa attivamente a tutte e due le processioni, quella del 14 e quella del 15, chi lo vede in tv, chi lo trascorre tra i balconi di qualche antico palazzo di via Maqueda o del Cassaro o chi aspetta lo spettacolo pirotecnico in prossimità del mare o in barca, gustando la vista della città sotto una prospettiva completamente diversa.

Per chi volesse trascorrere le ore del Festino in barca, in allegria e senza rinunciare al romanticismo che il mare porta con sé, Diamond Card e l'associazione culturale Segno Indelebile, hanno organizzato una piacevole serata a bordo della motonave Zaffiro nella quale, attendendo i giochi d'artificio, sarà possibile gustare una buona cena, assistere ad uno spettacolo di cabaret e financo visitare una mostra di pittura dedicata proprio alla Santuzza.

È questo un nuovo contributo culturale fornito da "Segno indelebile", l'associazione che presieduta da Antonella Tirrito, è stata recentemente promotrice del fortunato evento "Ballarò di primavera" e dell'iniziativa "Sicilia Passepartout", mediante la quale sono più facilmente accessibili diversi siti culturali cittadini davvero unici al mondo e talvolta poco sconosciuti: tutti i dettagli dell’evento sono reperibili visitando il sito ufficiale di “Sicilia Passepartout”.

Poco tempo ormai ci separa dalla kermesse cittadina che vede come protagonista una fanciulla normanna, Rosalia de' Sinibaldi, venerata e portata in trionfo da quattro secoli.


 

 

LUOGHI & STORIE - Tutto pronto per il 391° Festino di Santa Rosalia: un carro color oro porterà in trionfo la Santuzza

(ph. Carlo Guidotti)


 

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