(5 gennaio 2016) – Adiacente al “Teatro del Sole”, l’ottagono seicentesco dei Quattro Canti di Città, a Palermo vi è il centro civico, il cosiddetto “piano del Pretore”, nucleo del potere cittadino e piazza nella quale risiede il Palazzo delle Aquile, sede del Comune del capoluogo siciliano.
Questo luogo simbolo della città è diventato, per le festività natalizie del 2015, palcoscenico naturale per una serie di suggestivi spettacoli dove hanno avuto luogo numerose interpretazioni di attori,fra sapienti giochi di luci, musiche coinvolgenti e proiezioni luminose.
Ma i veri protagonisti delle serate sono stati i monumenti che definiscono la piazza stessa: sul fronte settentrionale, corrispondente al cantone sud-orientale di piazza Villena, vi è palazzo Guggino Bordonaro del 1610 separato mediante la “scala dei Musici” da palazzo Bonocore, eretto nei primi anni del 1500; sul lato opposto vi è il Palazzo delle Aquile, eretto intorno al 1470 ed utilizzato per le funzioni civiche del Pretore, figura ricavata dal medievale Baiuolo e che richiama quella odierna del Sindaco; ad oriente si affaccia la Chiesa del monastero di S. Caterina d’Alessandria, eretta dopo il 1310 e che svetta su una scala a doppia rampa ottocentesca; chiude la piazza la via Maqueda, importante asse viario costruito nel 1600 che, intersecandosi con via Vittorio Emanuele, l’antico Cassaro, definiscono la pianta cruciforme di Palermo suddividendola nei classici quattro mandamenti.
Ma la protagonista assoluta della manifestazione è stata la centrale Fontana Pretoria, magnifico monumento ricco di sculture creato nel 1551 da Francesco Camilliani per adornare una villa fiorentina; la fontana fu acquistata dal Senato palermitano nel 1575 per essere installata su Piazza Pretoria nel 1581.
La fontana modificata ed adattata da Camillo Camilliani, figlio di Francesco, ha impianto ellittico con vasche concentriche disposte simmetricamente su tre livelli, e proprio tutte le statue, durante gli spettacoli, hanno assunto nuova luce, una rinnovata forma che esprime al meglio le sue bellezze rimarcate dalla musica di sottofondo e dall’udire dei versi degli attori e dalla descrizione della guida che, in abiti d’epoca, rievoca la genesi architettonica della piazza e della fontana stessa che cinta dalla cancellata realizzata nel 1858 su disegno di Giovan Battista Filippo Basile, ha aperto i varchi di accesso nello scorso mese di ottobre 2015, consentendo così a cittadini e turisti di apprezzarne i dettagli decorativi e le strutture marmoree di ineguagliabile pregio artistico.
I tanti angoli della piazza si fondono con le statue della fontana, le luci cangianti scandiscono il tempo, la musica sostiene le performance degli attori, in un continuum spazio-temporale unico, realizzato in un angolo di Palermo, divenuto teatro di “Ri-nascimento”, titolo del grande progetto artistico multimediale ideato da Pino Di Buduo, regista del Teatro Potlach, e organizzato da I WORLD, direttore artistico Lucio Tambuzzo.
All’interno del percorso scenico è stato possibile visitare il restaurato Palazzo Bonocore, museo multimediale del patrimonio culturale immateriale siciliano, che ha ospitato “Nativitas in Bonocore”, mostra di presepi artistici, di bambinelli in cera e di costumi antichi che ha caratterizzato l’evento donandogli la caratteristica aura natalizia.
Con “Ri-nascimento” a piazza Pretoria si fondono così arte, teatro, musica ed architettura, in un percorso unico di luci, suoni ed emozioni.
LUOGHI & STORIE - Piazza Pretoria, palcoscenico naturale del Ri-nascimento palermitano
(ph. Carlo Guidotti)