Il 19 e 20 Marzo 2016 in via del Parlamento a Palermo c’è stata un’insolita animazione. Per iniziativa dell’argentiere Piero Accardi, che in quella via ha il laboratorio, si è svolta la prima, e certamente non ultima, manifestazione dal titolo: “Via del Parlamento Lab & Friends”.
Promotori della manifestazione sono stati gli artigiani di via del Parlamento, sia quelli antichi, sopravvissuti alle tante vicende storiche e alla crisi (incisori, argentieri, frangiai), che quelli nuovi, nati dall’iniziativa di giovani imprenditori (fabbricante di strumenti a percussione, prototipatore 3D e musicisti). Sono stati invitati a presentare le loro opere anche alcuni artigiani e architetti che hanno altrove i loro laboratori e sono amici dei promotori con i quali condividono la bellezza e le difficoltà di un lavoro libero e creativo (scultori, designer, fuocolieri, restauratori, artigiani del vetro e storici dell’arte). Hanno partecipato all'iniziativa anche la Biblioteca Francescana e uno storico negozio di confezioni per la pasticceria.
Al centro della strada si sono svolti due dibattiti sullo stato dell'artigianato, animati dagli architetti Ciro Lomonte e Guido Santoro e dall'assessore alle attività produttive del Comune di Palermo Giovanna Marano. È sembrato che via del Parlamento, dopo 164 anni, rivivesse il clima di libertà della mitica rivoluzione del 1848, quando proprio lì si riuniva il Parlamento (che ha dato il nome alla via) della Sicilia che solo per un anno ha assaporato l'indipendenza. Durante i dibattiti è emerso che lavorare da artigiano, cioè da uomo libero, è bello; inventarsi un lavoro, produrre e diffondere bellezza è un bene per la società, è un veicolo di speranza.
Sempre al centro della strada, Filippo La Porta ha recitato il suo racconto “Le pietre in tasca”, accompagnato dalla cantautrice Paola Consagra; drammatica e divertente storia di amicizia fra barboni, ambientata nelle vie e piazze della Palermo semidistrutta dalla seconda querra mondiale.
Tra le tante difficoltà che un artigiano deve affrontare (i tempi lunghi della produzione di qualità, la sempre più rapida evoluzione del mercato, una sproporzionata pressione fiscale) Lab & Friends ha puntato sull'amicizia come risorsa. Amicizia, coscienza che l’altro è per me un bene e se lui chiude la sua attività è il deserto che avanza intorno a me. L’amicizia così intesa non è certo qualcosa di sentimentale o nostalgico ma è l’ingrediente principale delle più avanzate teorie economiche che non puntano più sulle dinamiche della concorrenza tra soggetti che fanno lo stesso lavoro, ma sulla loro alleanza, sulla loro capacità di fare rete.
Calogero Zuppardo
Architetto-Artigiano
Presidente dell’Associazione Il Baglio