Torna al suo antico splendore, a Messina in località Contesse, dopo i lavori di manutenzione e di restauro resi possibili grazie ad un progetto finanziato con fondi europei, la prestigiosa Villa De Pasquale.
La riapertura al pubblico, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio e del soprintendente di Messina, Rocco Scimone, pone fine al degrado e all'abbandono del bene architettonico.
La sua costruzione fu iniziata nel 1912 per volere dell'imprenditore Eugenio De Pasquale, a soli quattro anni dal disastroso terremoto che rase al suolo la città della stretto, e completata intorno al 1930. Oltre al villino padronale in stile neorinascimentale, il bene annovera il giardino e le strutture produttive dell'azienda della famiglia De Pasquale, operante nel campo delle essenze aromatiche in particolar modo di agrumi e di gelsomino.
Fin dall'ingresso il visitatore è colpito dal grande cancello in stile Liberty sul quale sono raffigurati, in posizione centrale e predominante, due enormi ragni .
In piano terra comprende il salone centrale, la sala da pranzo, la cucina e un ambiente destinato alla musica. Al piano superiore, si trovano le stanze da letto e la biblioteca.
Abitata sino alla fine degli anni novanta del secolo scorso dall'ultima erede della famiglia De Pasquale, Natalia, la villa fu venduta, con tutti i beni mobili, alla Regione Siciliana, passando così di fatto al demanio regionale.
Il progetto, curato dalla Soprintendenza di Messina, ha riguardato la manutenzione ordinaria e straordinaria della Villa, il recupero del giardino annesso e il restauro dei beni mobili (arredi, libri) facenti parte del patrimonio della villa, riconfigurando così il tradizionale aspetto e rendendo fruibile la dimora borghese del primo Novecento.
LUOGHI & Storie - Riaperta a Messina Villa De Pasquale
(ph. Riccardo Vadalà)