Grande successo ha avuto il 12 luglio scorso l’evento “Acchianata al chiaro di luna”, passeggiata attraverso i viali di Monte Pellegrino, il promontorio che domina il golfo di Palermo e la città tutta.
La manifestazione è stata organizzata dall’ASD Palermo H13.30, presieduta da Luisa Balsamo, celeberrima maratoneta originaria del capoluogo siciliano che ha conquistato numerosi successi sportivi in tutto il mondo.
L’esigenza di questa escursione nasce dalla voglia di denuncia, di riscatto e di sensibilizzazione scaturita a seguito del terribile incendio che ha devastato una parte molto consistente della Sicilia settentrionale, in particolare la Conca d’oro e, appunto, i boschi di Monte Pellegrino.
Centinaia e centinaia di ettari di verde irrimediabilmente distrutti in maniera pressoché irreversibile con un habitat faunistico compromesso forse per sempre: sono queste le conseguenze del disastro che il rogo, forse di origine dolosa, ha lasciato inesorabilmente nel nostro territorio, come una dolorosa ferita che tarderà a guarire.
All’evento hanno aderito più di trecento partecipanti, fra ciclisti, maratoneti e semplici cittadini che hanno trascorso una calda serata d’estate percorrendo la Scala vecchia dell’antico Monte Ercta e che hanno osservato da vicino lo stato di salute della flora e della fauna circostante indossando la tipica maglietta verde a simbolo di tutela del patrimonio naturalistico della città.
Un momento dell’acchianata è ritratto nella foto di copertina scattata da Marco Maraschi.
“Lo scopo della manifestazione era quello di attirare l’attenzione di chi gestisce la nostra città, di sensibilizzare i nostri amministratori verso una risorsa immensa che oltre a rappresentare un autentico polmone verde al centro di Palermo è anche una famosa meta turistica tra gli itinerari cittadini”: è questo il pensiero espresso dal presidente di Palermo H13.30 Luisa Balsamo nel comunicato stampa.
A seguire, ha promesso la Balsamo, vi saranno ulteriori iniziative per seguire l’avanzamento del ripristino del patrimonio boschivo di Monte Pellegrino e per segnalare altri gioielli del territorio palermitano degni di osservazione e tutela.