(26 dicembre 2014) – Anche quest’anno nel pomeriggio del sabato precedente il Natale i volontari della Fondazione AVSI si sono dati appuntamento sotto il portico di Piazzale Ungheria a Palermo per illustrare e chiedere sostegno alle iniziative che l’associazione intende sostenere nel mondo nel corso del prossimo anno, attraverso l’iniziativa “Tende di Natale”.
L’A.V.S.I è una organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 che è impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 37 paesi del mondo di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia.
Nel corso del pomeriggio i più giovani hanno intrattenuto i passanti con un coro che ha cantato brani della tradizione popolare e religiosa sul Natale. Gli altri hanno incontrato i passanti consegnando loro la rivista “Buone notizie” che illustra in dettagli tutti i progetti del 2015 e le tante altre iniziative che si portano avanti in tante parti del mondo.
“Ci rendiamo conto – ha detto Valerio Montalbano, responsabile palermitano dell’AVSI – che è difficile di fronte alla crisi che attraversiamo e ai tanti bisogni vicini a noi chiedere di sostenere iniziative sparse nei cinque continenti. Dobbiamo però riconoscere che la sensibilità e la disponibilità della gente non viene meno neanche in questi frangenti. Ed anche se si raccolgono meno fondi tanti tra coloro che abbiamo incontrato anche in questa occasione si sono dimostrati interessati a conoscere e sostenere le attività”.
Le iniziative che nel corso di questi mesi AVSI promuove in tutta Italia sono moltissime e le più variegate: cene di beneficenza, spettacoli per raccoglie fondi, proiezioni cinematografiche, feste per grandi e piccoli, manifestazioni sportive ecc.
Il significato delle Tende di Natale è così riassunto da Valerio Montalbano: “La prima Tenda – spiega – era un semplice banchetto allestito fuori da un supermercato in Lombardia, ricalcando la fine degli Anni ’50 quando i giovani studenti guidati da don Giussani andavano nella “Bassa”, la periferia povera di Milano, a portare gratuitamente attenzione e compagnia alle famiglie indigenti, senza il pretesto di trovare risposte, né realizzare azioni filantropiche, bensì imparare attraverso un gesto esemplare che la legge ultima dell’esistenza è la gratuità, la carità, contro ogni possesso egoistico”.
E poi prosegue: “Da allora nel periodo natalizio le Tende di AVSI sono diventate una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi realizzata grazie al coinvolgimento di una rete di oltre 12mila sostenitori volontari, AVSI Point, in Italia e all’estero. Ogni anno viene presentato un tema specifico, con uno slogan che vuole far riflettere sulla condizione dell’essere umano nel mondo, e che detta anche la scelta di progetti che hanno particolare necessità di essere sostenuti”.
I progetti di quest’anno sono:
Gli asili in Ecuador sulle Ande
AVSI in Ecuador opera dal 2000 e sostiene 1.550 bambini e le loro famiglie in due province del paese: l’urbana Pisulli, alla periferia di Quito, e la rurale Manabì. Con le Tende si vogliono sostenere le attività educative dei cinque asili famigliari sulle Ande per 30 bambini all’interno delle case con le mamme, l’asilo nido Ojos de cielo che accoglie 30 bambini da 1 a 5 anni e il doposcuola per 150 ragazzi.
Le attività educative delle scuole in Kenya
AVSI in Kenya opera dal 1986 ed è impegnata principalmente nell’educazione di qualità, avvio dei giovani al lavoro, educazione in emergenza, sostegno a distanza. Con le Tende si vogliono sostenere la scuola primaria Little Prince nello slum di Kibera, a Nairobi, la Urafiki Carovana e asilo Emanuela Mazzola, la scuola secondaria Cardinal Otunga, la scuola professionale St. Kizito, la scuola elementare Urafiki Carovana e la San Riccardo Pampuri di Mutuati.
La rete dei centri nutrizionali nel mondo
La rete dei centri nutrizionali nel mondo AVSI presenta una vasta gamma di progetti nel campo della sicurezza alimentare: dai centri nutrizionali, allo sviluppo rurale, dalle scuole di formazione agricola agli interventi sulle filiere, così come interventi di sicurezza alimentare in emergenza. Esperienze che stanno creando un’alleanza globale per divulgare metodologie di intervento e contribuiscono al dibattito intorno al tema EXPO 2015. Con le Tende si vuole sostenere la rete di interventi nutrizionali e alimentari di AVSI nel mondo. In particolare: il CREN in Brasile, centro pilota di recupero nutrizionale; il centro Meo in Burundi, il centro nutrizionale di Humure in Rwanda; la mensa e centro educativo di sviluppo comunitario per mamme e bambini in Messico; la clinica e centro nutrizionale in Nigeria; i collegi-ostelli e gli orti scuola in Myanmar; la clinica e relativo centro nutrizionale in Sud Sudan; i centri nutrizionali in Haiti, il sostegno alla produzione alimentare nella Repubblica democratica del Congo.
Le opere della Custodia di Terra Santa in Siria
In Siria dal 2011 si combatte una guerra civile che ha falciato 200mila morti e generato un mostro chiamato Stato Islamico. La città di Aleppo, una delle più antiche del mondo, è stata distrutta. I cristiani vengono perseguitati. Sulla strada di Damasco, dove è iniziata la tradizione cristiana, paura e violenza sono all’ordine del giorno. «Stare con la gente, accogliere e assistere chi si trova nel bisogno, senza distinzione di razza, religione e nazionalità, soprattutto in momenti come questi, è il senso della missione francescana in Siria». Afferma Pierbattista Pizzaballa, il Custode di Terra Santa. Con le Tende, AVSI vuole sostenere le attività della Custodia di Terra Santa, coordinate dall’Associazione pro Terra Sancta con i frati francescani della regione San Paolo (Libano e Siria). In Siria i frati minori sono presenti in diverse zone: a Damasco, Aleppo, Lattakiah e in alcuni villaggi della valle dell’Oronte. I dispensari dei conventi francescani così come le chiese, secondo la tradizione della Custodia, durante le guerre diventano luogo di rifugio e accoglienza per tutti, senza alcuna differenza fra etnie.
L’emergenza profughi in Iraq
Nel nord dell’Iraq, recentemente conquistato dagli estremisti dell’autoproclamato Stato islamico, i cristiani di Mosul sono stati messi davanti a una scelta: convertirsi all’islam o morire. Sono fuggiti tutti e, per la prima volta da due millenni, non ci sono più cristiani. Nella zona di Erbil, più di 850mila persone si sono rifugiate per fuggire dalle violenze della guerra. AVSI è al lavoro dall’estate 2014 insieme al Patriarcato Caldeo e Caritas Iraq per accogliere a Erbil e nel Kurdistan iracheno migliaia di persone, molti di loro cristiani fuggiti dalla piana di Ninive, che vivono in condizioni difficili al limite della dignità umana. Con le Tende si vuole sostenere l’intervento a favore dei profughi iracheni nella zona di Erbil che hanno trovato rifugio nelle chiese, nelle scuole e in alloggi di fortuna. In particolare, sono necessari beni essenziali (tra cui coperte e materassi), cibo.
L’emergenza ebola in Sierra Leone
Per far fronte all’epidemia di ebola AVSI, presente in Sierra Leone dal 2000 con l’ong locale Family Home Movement, ha avviato il Sostegno a Distanza di emergenza. Con le Tende si vogliono sostenere le attività per l’assistenza alle famiglie in quarantena con distribuzione di beni alimentari e l’accoglienza dei bambini rimasti orfani che nessuno vuole più. Per sfondare il muro della diffidenza e per aiutare queste persone, AVSI ha avviato il Sostegno a Distanza di emergenza: con meno di 80 centesimi al giorno (312 euro l’anno) si sostiene un bambino del quale si conosce il nome e la storia che sarà seguito dai nostri operatori per far fronte ai bisogni più immediati. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..