Domenica 16 dicembre attraverso la vendita di oggetti natalizi e di dolci si sono raccolte offerte per i bambini che ogni estate la parrocchia di Borgonuovo porta in colonia.
Un incontro di amicizia all'insegna della solidarietà. Questa è la sintesi della bella mattinata che un buon numero di parrocchiani di San Paolo a Borgonuovo ha trascorso nel cortile della parrocchia di Sant'Ernesto dietro ad alcuni tavoli ricolmi di oggetti natalizi e di dolci con lo scopo di raccogliere contributi per le attività estive dei bambini del quartiere.
Da più di un mese, infatti, un centinaio di fedeli della parrocchia raccolti attorno alla Associazione “Giovani 2017 3P Onlus” ha preparato l'evento con la costruzione di oggetti della tradizione natalizia e di dolci. Il gesto di comunione fraterna è stato suggellare dalla concelebrazione eucaristica presieduta da don Antonio Garau, parroco di San paolo unitamente al Parroco di Sant’Ernesto Mons. Carmelo Vicari.
“La sintesi della giornata di oggi – ci dice una signora dietro il tavolo con le torte e le ciambelle – è la parola gioia. Gioia di stare qui insieme a questa comunità parrocchiale e gioia di essere stati convocati da Lui. Certo abbiamo faticato parecchio per la preparazione di questo evento, ma lui trasforma ogni cosa, anche questa fatica, in gioia”.
“Abbiamo venduto tutto – dice Gemma Ocello, Presidente dell’Associazione – e questa è provvidenza, perché tutto questo sarà impiegato per far meglio la colonia estiva dei bambini del quartiere. Torniamo a casa anche con l’esperienza della grande accoglienza che abbiamo ricevuto e che speriamo di ricambiare al più presto”.
“L’esperienza di oggi dice don Antonio Garau, - è stata molto importante innanzitutto per la nostra comunità parrocchiale che per oltre un mese ha lavorato insieme facendo una esperienza di amicizia e di comunione. Ma sono rimasto molto colpito dall’accoglienza e dalla generosità di quanti si sono avvicinati ai nostri tavoli, più preoccupati di conoscere il perché dell’iniziativa che non dell’acquisto materiale di ciò che era stato preparato. Un gesto come quello di oggi non ci fa sentire soli in una parrocchia che è molto isolata dal resto della città.
Alfredo Liotta, il responsabile della Caritas di Sant’Ernesto aggiunge: “Anche noi che abbiamo accolto siamo contenti che l’iniziativa abbia dato i risultati attesi, quelli materiali e quelli spirituali, che speriamo di approfondire in seguito. Anche la nostra parrocchia è molto impegnata sul versante della carità, perché giungono da noi tante famiglie del circondario bisognose di molte cose. Con gli amici di Borgonuovo è nato oggi un bel rapporto che vorremmo continuare ad approfondire. Ed è per questo che abbiamo invitati alcuni di loro a partecipare al pranzo per i poveri che abbiamo in programma di fare sabato 29 dicembre”.
“Il giudizio positivo che tutti hanno espresso – aggiunge don Garau - mi auguro possa servire per proseguire con altri gesti di accoglienza che noi vogliamo fare ospitando nella nostra parrocchia soprattutto quanti hanno esperienze e professionalità da mettere a servizio degli abitanti di Borgonuovo. L’esempio più semplice è l’aiuto nello studio che chiediamo per i nostri bambini. E poi vorremmo a luglio poter far vedere dal vivo l’esperienza della colonia estiva per cui oggi abbiamo chiesto aiuto e sostegno”.
L’ultima parola è del parroco di sant’Ernesto, Mons. Carmelo Vicari: “Quanto abbiamo realizzato oggi ha molti significati positivi. A quello dell’accoglienza e della solidarietà, già espresso dagli amici di Borgonuovo, aggiungo quello della comunione ecclesiale. È quanto mai importante che anche le parrocchie sia aprano non solo al quartiere in cui vivono, ma anche alle altre parrocchie perché sia chiaro che la Chiesa è una ed è raccolta attorno al Vescovo e al Papa. L’unità e la comunione sono la migliore testimonianza della novità della vita cristiana, che in un momento come quello del Natale ha bisogno di gesti chiari e semplici per comprenderne il significato”.