(24 aprile 2013) – Al Villino Florio di Palermo, nella mattinata di martedì 23 aprile 2013, si è tenuta la presentazione di tre libri pubblicati per conto del Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione, grafica, fotografica, aerofotografica, audio-visiva e filmoteca regionale siciliana (CRicd) e, a seguire, si è svolto di un dibattito sul tema dei libri elettronici tra Antonino Giuffrida, Momme Brodersen e Antonio Gentile dell’Università degli Studi di Palermo ( invito ). L’incontro di studio ha avuto luogo nella Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore. Si tratta di una ricorrenza patrocinata dall’Unesco e fissata al 23 aprile di ogni anno, una data in cui si assommano altre occasioni notevoli per far memoria dei valori che si riferiscono a libri, scrittori e autori di opere dell’ingegno. Come è del resto noto, questa data richiama la parabola umana e letteraria di William Shakespeare, Miguel de Cervantes, Vladimir Nabokov.
Due dei tre volumi presentati ieri sono firmati da Carlo Pastena (Fare un libro, CRicd, Palermo 2013; Ars artificialiter scribendi. Il libro antico a stampa, CRicd, Palermo 2013) e uno dallo stesso autore insieme a Enza Zacco (La citazione bibliografica, CRicd, Palermo 2013). Questi volumi, colti nell’insieme, ci offrono una documentazione approfondita sulla nascita e l’evoluzione dell’editoria collocandola lungo un percorso che arriva fino ai nostri giorni. Non mancano, infatti, approfondimenti storici e valutazioni culturali per mettersi di fronte al radicale cambiamento che interessa la produzione libraria attraverso la diffusione sempre più ampia del formato e-book, cioè «l’ultima frontiera dell’editoria», come scrive Pastena introducendo gli argomenti che compongono e danno sintesi di chiara coerenza scientifica al volume Fare un libro (p. 9).
Questa dimensione storica e culturale dei secoli in cui assumono forme definite il processo di stampa e la configurazione dell’editoria è stata posta in risalto negli interventi al dibattito. Ciò ha offerto un complessivo quadro cronologico e geografico dei principali momenti dell’evoluzione tipologica del libro stampato su supporto cartaceo (carta, torchio, caratteri, impaginazione, colophon, etc.) e li ha posti quali elementi caratterizzanti il libro in quanto tale. Ecco perché le differenze rispetto al libro elettronico riguardano il supporto e non si estendono al contenuto. È prevedibile, nonostante le molte incertezze relative alla modalità e diffusione dei prodotti editoriali sempre più innovativi, che la versione cartacea del libro rimarrà senz’altro in vita, anche per l’ineliminabile fascino che essa continuerà a mantenere presso i lettori. Ma non vanno messi da canto i tanti aspetti positivi del libro elettronico. L’e-book consentirà una migliore conservazione del patrimonio librario e una più efficace divulgazione della gamma dei contenuti culturali di cui un testo è strumento e veicolo. I tre libri editi dal CRicd ci segnalano le straordinarie possibilità di sviluppo che questa epocale stagione di cambiamento può generare in forme molteplici per il bene di tutti.