(27 giugno 2013) – 8 film in 4 giorni. Così si può sintetizzare la “Rassegna cinematografica dei paesi del Gruppo Visegrád” in programma a Palermo da giovedì 27 giugno nella sala De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Si tratta di una occasione da non perdere per conoscere da vicino la produzione di giovani registi della Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria, le nazioni che fanno parte appunto del gruppo Visegrád.
Il Gruppo di Visegrád (chiamato anche “quartetto di Visegrád” o “V4”) è una struttura informale di cooperazione regionale, formata da quattro paesi dell’Europa Centrale: Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria.
Il nome deriva dalla cittadina Visegrád in cui si tennero gli incontri avvenuti nel 1335 e nel 1338/1339 tra i re di Boemia, Polonia e Ungheria.
La data ufficiale della nascita del Triangolo di Visegrád (Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria) è il 15 febbraio 1991, quando il presidente polacco Lech Wałęsa, quello cecoslovacco Vaclav Havel e il premier ungherese József Antall sottoscrissero una dichiarazione congiunta nella cittadina ungherese Visegrád. Erano anni particolarmente decisivi per le sorti dell’Europa e di quei paesi e nacquero come forma di cooperazione volta ad accelerare i cambiamenti in atto in quegli anni. Nella dichiarazione furono stabiliti anche gli scopi principali della cooperazione, il principale dei quali era l’integrazione con le strutture euroatlantiche ed europee. I firmatari affermarono inoltre che la convergenza degli obiettivi di politica estera, la comunanza delle esperienze storiche e la vicinanza geografica predestinassero questi paesi a stringere legami di cooperazione regionale.
Dopo la divisione della Repubblica Federale Ceca e Slovacca nel 1993, il Triangolo di Visegrád si trasformò in Gruppo di Visegrád.
Il Gruppo di Visegrád è poco formalizzato. Tuttavia i vertici al livello più alto (presidenti, primi ministri e ministri degli affari esteri) si svolgono con cadenza regolare.
«L’iniziativa nasce – ha spiegato Andrea Marchione, console della repubblica Ceca a Palermo, durante la presentazione dell′evento –, quasi come una scommessa da vincere, che abbiamo effettivamente vinto. Solo a marzo di quest’anno – prosegue – quando questa rassegna, con più film e più autori, si tenne a Roma immaginammo di poterla trasferire a Palermo. Palermo ha un retroterra culturale di grande rilevanza ed in poco tempo abbiamo riscontrato che ci sono tutte le condizioni perché questa opportunità diventi un evento».
Sono previste due proiezioni al giorno: si comincerà giovedì 27 giugno alle ore 19,00 con un film slovacco, Tigri in città (Tigre v meste) di Juraj Krasnohorský, e si proseguirà alle ore 21,00 con un film polacco, The Reverse (Rewers) di Borys Lankosz.
Tigre v meste (Tigri in città, 2012) di Juraj Krásnohorský è un film che non vuole essere percepito come fedele alla realtà e il cui obiettivo è quello di divertire lo spettatore. I suoi creatori hanno deciso di girare un film in cui la commedia si tinge di giallo. Lo fanno per poter mostrare, attraverso la storia di tre giovani, che anche Bratislava è una città curiosa, dove un procuratore può innamorarsi di una bellezza russa legata non solo alla letteratura, ma anche alla mafia russa.
The Reverse è un film girato in bianco e nero e ambientato negli anni Cinquanta del secolo scorso. Similmente a molte produzioni americane, come ad esempio Lontano dal paradiso, il serial Mad Men o Intrigo a Berlino, si tratta qui di stilizzazione formale della materia filmica, di fedeltà scenografica e culturale, ma in modo più ampio anche della tendenza alla ricostruzione accurata di epoche recenti tramite tutti i possibili mezzi di cui le arti visive contemporanee dispongono. The Reverse è un ibrido costruito alla perfezione, in cui c’è un po’ di film noir, molta commedia di genere, un pizzico di thriller e persino di horror.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Film in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
Il programma proseguirà così:
venerdì 28 giugno
ore 19,00 - Ungheria : Made in Hungaria (Made in Hungária) di Gergely Fonyó;
ore 21,00 - Repubblica Ceca: Uscire di scena (Odcházení) di Václav Havel, Repubblica Ceca.
sabato 29 giugno
ore 19,00 – Polonia: La stanza dei suicidi (Sala samobójców ) di Jan Komasa;
ore 21,00 – Ungheria: L’avventura (Kaland) di József Sipos.
domenica 30 giugno
ore 19,00 – Repubblica Ceca: Segreti (Tajnosti) di Alice Nellis, Repubblica Ceca;
ore 21,00 – Slovacchia: Fino alla città di Aš (Až do mesta Aš) di Iveta Grófová, Slovacchia/Repubblica Ceca.