(26 novembre 2013) – Anche a Cefalù la conclusione dell’Anno della Fede è risultata particolarmente significativa: il volto del Cristo Pantocratore, che è stato dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013 l’icona guida dell’intero anno, così come voluto dal papa Benedetto XVI, è stato mostrato, spiegato e sentito da un gruppo di non vedenti, convenuti nella Basilica cattedrale di Cefalù per una giornata di riflessione e contemplazione. Sabato 23 novembre u.s. con il patrocinio del Comune di Cefalù, della Basilica Cattedrale, dell’Ufficio diocesano per la Liturgia, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Palermo, si è svolta una giornata di condivisione che si è articolata essenzialmente in tre momenti. In primo luogo la S. Messa, che è stata officiata alle ore 10.00 in Cattedrale da don Cosimo Leone, parroco, con letture scelte dall’ufficio Liturgico diocesano, diretto da don Domenico Messina, e intenzioni di preghiera formulate dai ragazzi non vedenti. Don Cosimo ha parlato di vicinanza, di stare insieme, di darsi la mano come atto intimo, provocando nei tanti presenti un’imprevista commozione. Successivamente, alle ore 11.30, presso la sala delle Capriate del Comune di Cefalù, vi è stato l’incontro con le istituzioni, con il sindaco Rosario Lapunzina e il presidente del consiglio comunale Antonio Franco. Il presidente dell’U.I.C.I. di Palermo, Giuseppe Scaccia, ha affrontato il momento difficile che vivono attualmente i non vedenti, ottenendo dalle istituzioni consenso e simpatia.
In seguito è stato descritto dagli autori il libro Il sogno di Ruggiero (di Daniela Mendola e Sergio Marino, edizioni Marsala Cefalù) con letture ed esecuzioni musicali a cura dei ragazzi non vedenti. «Mi consideravo un diamante opaco, ma poi ho scoperto di essere un diamante vero», così ha recitato una ragazza, che avrà dovuto fare i conti con l’emarginazione o con le forme di esclusione cui la società e il rapporto con gli altri l’avrà sottoposta.
Dopo il pranzo con il sindaco, alle ore 16.00 nella Basilica cattedrale ha avuto luogo il momento dell'arte e della contemplazione del Cristo in musica e canto, parola e immagini (con Diego Cannizzaro all’organo, Coro di bambini “Kefalleluja” diretto da Carmelita Gennuso, Coro della Parrocchia Cattedrale diretto da don Cosimo Leone, Laboratorio “Tuttoteatro” a cura di Caterina Di Francesca con Vincenzo Giannone e Francesco Mortola, Calogero Carollo, Coro dei ragazzi dell’U.I.C.I. di Palermo). Il momento iniziale è stato l'incontro con il vescovo, mons. Vincenzo Manzella, che ha accolto paternamente i presenti e a cui è stata consegnata una tavola tattile che riproduce il Volto del Pantocratore.
Questo splendido manufatto, elaborato dalla Stamperia regionale Braille di Catania, è stato donato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti alla cattedrale di Cefalù, a memoria dell’evento e per consentire anche ad altri non vedenti di poter toccare la bellezza del Cristo ruggeriano con il supporto di un testo guida (scritto per essere letto contemporaneamente da vedenti e non vedenti), appositamente composto da mons. Crispino Valenziano. E poi letture, cori, organo, dialoghi, preghiere, e bambini, una solennità da vivere insieme. Ritorna il Ruggiero bambino del Duemila, che ritrova il vecchio Re Ruggiero del 1130, il quale, sbattuto dalle tempeste, fa voto ed edifica una Cattedrale; riappare la leggerezza del mondo infantile che sa superare i confini fra le epoche e i mondi; e i moniti, in Greco e in Latino, scanditi dall'organo. In questa atmosfera ognuno ha potuto vivere in silenzio, con la sua anima, volando in alto, ma sentendo il dolore e le ombre del presente. Questo è stato il regalo che i non vedenti e la Cefalù che ha voluto si sono scambiati nel panorama vetusto e armonioso della Cattedrale.
(ph. Sergio Marino)