(27 novembre 2013) – Le prove per conseguire il patentino di guida turistica in Sicilia inizieranno il giorno 10 dicembre 2013. Le prove si terranno nelle città di Palermo, Catania, Messina ed Enna. Palermo ospiterà i candidati nella sala Paolo Borsellino dell’Assessorato (all’incrocio fra via Notarbartolo e via Petrarca, n. 9). Catania e Messina invece hanno messo a disposizione gli uffici della Regione, mentre ad Enna si terranno presso l’Università “Kore”. Faranno riferimento: a Palermo, gli abitanti delle province di Palermo e Trapani; a Messina, gli abitanti della sola provincia di Messina; a Catania, gli abitanti della provincia di Catania, Ragusa, Siracusa, oltre a i candidati provenienti dal resto d’Italia e gli stranieri; ad Enna gli abitanti della provincia di Enna, Agrigento e Caltanissetta.
Gli aspiranti verranno esaminati in ordine alfabetico, partendo dalla lettera J. Si prevede una media di 25 colloqui al giorno. L’esame seguirà un costante ordine generale. Inizierà con la valutazione delle conoscenze linguistiche: il livello richiesto è B2, si può andare avanti nel colloquio anche risultando idonei in una sola delle tre lingue scelte. Viceversa risultando non idonei a nessuna delle tre il colloquio finisce immediatamente. Il candidato, superata la prima prova, dovrà esporre, solo in italiano, un iter turistico personale da lui elaborato. Seguono infine domande della commissione. Le conoscenze richieste sono le stesse del vecchio bando: oltre alle lingue (tra cui: inglese, francese, spagnolo, russo, portoghese, svedese, ungherese, ebraico, lingua dei segni), archeologia, storia dell’arte, storia delle tradizioni popolari ecc… L’esame sarà solo orale, non ci saranno valutazioni numeriche, né graduatorie o posti limitati: ciascuno sarà semplicemente riconosciuto idoneo o non idoneo. Tuttavia al termine dell’incontro l’assessore non ha escluso un successivo test scritto ai fini di un’ulteriore scrematura.
Dopo la prima sessione ce ne sarà una seconda a Gennaio, si prevede di terminare il tutto entro Aprile. Per i presidenti di commissione sono stati fatti i nomi del professore Calvagna per Catania e del professore Cusimano per Palermo. Nella commissione, oltre a professori universitari, saranno presenti anche enti regionali, per valutare le conoscenze in ambito di legislazione turistica. Il bando è lo stesso del 2004, così come i fondi sono gli stessi, conservati da allora: non sarà dunque necessaria tassa di partecipazione. Sono dunque gli stessi anche gli iscritti. L’assessore, inoltre, ha risposto cordialmente a quanti hanno manifestato la loro preoccupazione nei confronti di un programma (quello del 2004), risultato eccessivamente vasto; ha ribadito infatti che, seguendo un modus operandi già proprio delle Università, l’attenzione verterà, più che sulle conoscenze nozionistiche, sulla capacità di uno sguardo d’insieme, sulla capacità organizzativa e sulle qualità umane del singolo candidato.
La notizia della conferenza stampa era giunta nel pomeriggio di ieri. E nella mattinata di oggi, mercoledì 27 novembre, l’assessore al turismo e allo spettacolo della regione Sicilia, Michela Stancheris, ha tenuto dunque la conferenza stampa per comunicare i dettagli riguardo l’avvio delle prove per conseguire il patentino di guida turistica.
E senza conoscere la storia di questo concorso che non offre posti di lavoro, ma un’abilitazione da poter spendere nel settore turistico regionale, sembrerebbe una normalissima comunicazione istituzionale. Ma se s’inizia col guardare le cifre dei partecipanti, circa 3200 laureati, si intuisce che si possa trattare di qualcosa di più.
Poi è sufficiente rintracciare la data in cui sono state bandite queste ‘prove di abilitazione’ e si scopre che si torna indietro ad un altro novembre: quello del 2011. Il bando, infatti, nella primavera del 2012 aveva subito una bella battuta d’arresto a causa di un ricorso al TAR da parte di 10 guide turistiche già abilitate. Quindi ci sono state le elezioni e il rinnovo del panorama dirigenziale della regione, infine il cambio d’assessore.
Siamo arrivati in qualche rigo al 2013, quando la palla finisce all’odierno assessore: la quale ripetutamente ha espresso l’intenzione di sbloccare il bando. Prima il problema era costituito dall’ingente messe di candidati, quindi si è presentata la difficoltà di reperire risorse sufficienti per le commissioni d’esame. Infine si è deciso di ridimensionare il numero dei componenti delle commissioni. Ed eccoci al 27 novembre 2013 ed alla comunicazione delle date.
Chissà come andranno questi esami; chissà quanti giovani, tra le migliaia di candidati che due anni fa inviarono la domanda per partecipare a questi esami, sono rimasti in Sicilia; chissà fra quanti anni verranno ribandite queste verifiche, programmate dalla regione con cadenza biennale ma espletate l’ultima volta un decennio fa.
Certo, gli interrogativi non mancano. Ma la notizia rimane quella che per migliaia di giovani è finalmente possibile diventare guida turistica in Sicilia.