La cucina della tradizione siciliana è percorsa dal ciavuru d’intrecciate dominazioni. In questa terra assolata nel mezzo di tre mari, greci, saraceni, normanni, spagnoli, borboni e francesi ficiru, a loro agio, li comodi so’. Il titolo, curiusu per una rubrica di cucina, anela alla raffinatezza dei francesi, mutuato dalla sostanza dei siciliani. Scorza d’arancia è un foodblog e un libro di ricette scritto, curato e fotografato da Claudia Magistro, architetto paesaggista che in cucina ha ritrovato il suo giardino, tra erbe aromatiche e spezie che solleticano il naso. Questa rubrica sarà percorsa da profumi, evocazioni e racconti in uno stile di vaga “camilleriana” memoria, fra tradizione, innovazione e l’amore per la buona cucina.
"Scorza d'arancia" è ogni domenica online su sicilypresent.it
(25 maggio 2014) – Presto che è tardi, tra poco la ricotta non si potrà più tastare per il troppo cavuru; ancora siamo in tempo però picchì qualche giorno di friscanzana l’avemu, ma appena sbacanta ‘u cavuru la ricotta s’inacidisce e addio minnuzze di Sant’Agata. Queste cassatelle con il guscio di pastafrolla sono dedicate al martirio della Santuzza che, avendo respinto il console Quinziano che la voleva in sposa, si vide amputare i seni. Il conto delle minne deve essere pari, due dolcetti per ogni fimmina; sono un talismano, una assicurazione scaramantica per una buona salute.
Per sei dolcetti:
300 g di farina
120 g di burro
150 g di zucchero superfino
Un uovo
I semi di una bacca di vaniglia
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
300 g di ricotta
70 g di zucchero superfino
60 g di cioccolato in gocce
Per la glassa:
Un albume
175 g di zucchero a velo
Un cucchiaio di succo di limone
6 ciliegie candite.
Impastate la farina con i semi di vaniglia la margarina, lo zucchero, il sale e l’uovo. Amalgamate gli ingredienti, realizzate una palla e ponete in frigo a raffreddare per almeno mezz’ora. Nel frattempo lavorate la ricotta con lo zucchero, passatela in un setaccio almeno due volte, aggiungete le gocce di cioccolato, mescolate e mettete in frigo. Stendete l’impasto su un piano leggermente infarinato, raggiungendo uno spessore di circa 2-3 mm, ritagliate con un coppa pasta di 12 cm di diametro 6 dischi, adagiateli dentro degli stampi in silicone a forma di mezza sfera, premete leggermente con le dita per fare aderire alla forma, distribuite un cucchiaio abbondante di ripieno alla ricotta, stendete ancora la frolla e con un coppa pasta da circa 7 mm di diametro realizzate dei dischi. Adagiateli sugli stampi per chiudere il ripieno. Realizzate una piccola pressione per sigillare e infornate in forno caldo a 170°C per circa 30 minuti. Per la cottura fate riferimento alla conoscenza del vostro forno. Montate a neve l’albume, aggiungete lo zucchero a velo setacciato e il succo di limone, fate indurire leggermente per ottenere la giusta consistenza cremosa. Ponete i dolcetti su una griglia per pasticceria, versate la glassa in maniera uniforme e finite con ciliegie candite.
Copyright © 2014 - Testo e foto CLAUDIA MAGISTRO - scorzadarancia.blogspot.it